Novant’anni or sono i Guanelliani al Caleotto

Novant’anni or sono, il 20 febbraio 1933, i religiosi Guanelliani subentravano a mons. Salvatore Dell’Oro nella guida dell’istituto del Caleotto. Il settimanale cattolico “Il Resegone” scriveva: “Da lunedì l’orfanotrofio Alessandro Manzoni della nostra città è stato assunto, con il consenso dell’autorità ecclesiastica, dalla Congregazione dei Servi della Carità, alla quale il benemerito fondatore mons. Salvatore Dell’Oro ha voluto affidarlo per assicurarne la continuità e lo sviluppo. La direzione dell’orfanotrofio è stata affidata al sacerdote don Mario Scanagatta”. Le note della cronaca locale proseguivano informando che un altro padre della Congregazione avrebbe assunto il ruolo di economo, due fratelli laici di assistenti e quattro suore Sacramentine di Bergamo sarebbero state presenti per le altre necessità dell’istituto.

    Il settimanale cattolico concludeva l’articolo scrivendo: “Mentre porgiamo il nostro cordiale saluto ai padri della Congregazione dei Servi della Carità, che vengono a continuare l’opera del loro fondatore, non possiamo non rilevare la nuova benemerenza di mons. Dell’Oro che ha voluto in tal modo assicurare alla nostra città un’istituzione altamente benefica”.
    Il documento ufficiale di donazione dell’orfanotrofio all’Opera don Guanella indicava al centro dell’edificio passato di proprietà una struttura di quattro piani e ventisei vani, collocato in Corso Promessi Sposi, al civico 32, che diverrà Via Amendola nel dopoguerra 1945.

I Guanelliani iniziavano con lodevole impegno tutto il cammino educativo della comunità del Manzoni, che si è sviluppata nell’arco di novant’anni. La presenza dei religiosi è stata contrassegnata da diverse novità, come quelle dell’ala nuova sorta sul lato di Via Amendola dove c’era un campo di calcio. I lavori, iniziati nel novembre 1955, si concludevano nell’autunno 1957, eseguiti dall’Impresa Carlo Valassi di Lecco. La cerimonia inaugurale avvenne l’8 dicembre 1957, festività dell’Immacolata.
    Nell’autunno 1980 c’era l’inaugurazione ufficiale del ristrutturato don Guanella che aveva richiesto due anni di lavoro. La scuola elementare, sezione della De Amicis di via Amendola, toccò nel 1986 la punta record di 190 alunni. Nel seminterrato dell’ala nuova venne inaugurato l’auditorium “Mario Ceppi” a ricordo di un grande benefattore del don Guanella, presente nella storia industriale di Lecco, con il complesso FILE (lampadine elettriche) e nelle vicende sportive con i blucelesti del Lecco Calcio in serie A per tre campionati.

    E’ nel 1988, con il rettore don Gabriele Mortin, che si apre un nuovo periodo per il don Guanella nel campo dei minori.
Un’ondata di generale novità investe tutta la struttura con i lavori del 1992 affidati all’impresa Valassi dell’ingegner Vico, con progettista l’ingegner Teodoro Berera. La storia recente si lega alla figura di don Agostino Frasson, il popolare "don Bici".
La storia del don Guanella al traguardo dei 75 anni nel 2008 è affidata ad un apposito volume, stampato dalla Grafica Colombo, con abbondante documentazione fotografica. L’ultimo periodo verso il traguardo del 90° registra l’importante novità della cascina agricola con finalità sociali realizzata nel territorio comunale della città di Valmadrera. Il don Guanella approda, quindi, nell’ultimo periodo della sua storia recente, sulla sponda del Lario lecchese fronteggiante la città dei Promessi Sposi.
C’è da aggiungere che al traguardo del 90° di presenza a Lecco l’opera don Guanella sta ricevendo un benefico apporto di popolarità nazionale con le celebrazioni eucaristiche che ogni giorno vengono trasmesse da TV2000 (la TV dei vescovi) dalla Casa Generalizia presso la parrocchia di San Giuseppe al Trionfale di Roma, in via Aurelia Antica. E’ stato, quest’ultimo, il traguardo finale della lunga pedalata a tappe partita nell’autunno 2021 da Lecco con un tracciato di 700 chilometri, verso la capitale per ricordare il fondatore don Luigi Guanella elevato alla gloria degli altari. La carovana ciclistica trovò ad attenderla a Roma il prefetto Liliana Baccari, a Lecco dal giugno 2015 al marzo 2019, che aveva incarichi superiori presso il Ministero dell’Interno, nella sede centrale al Viminale.
Le giornate romane dei ciclisti del don Guanella si conclusero in piazza San Pietro con la benedizione festiva del mezzogiorno del pontefice Francesco che menzionò nel saluto, dalla finestra dell’Angelus, la presenza dei guanelliani ciclisti giunti da Lecco.
A.B.
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