Convincere per perdere
Cara Leccoonline
Davanti a tutti i partiti che pur di non fare un'autocritica si aggrappano alle percentuali e a raffronti bizzarri con le elezioni precedenti e, al più, sventolano l'astensione come alibi e non come propria responsabilità, la mezza assunzione per il pessimo risultato, il segretario provinciale del Pd Tropescovinco almeno la fa.
Parzialissima, senza conseguenze, ne sue ne degli altri, millantando solo che Congresso e scelta del segretario nazionale sarà l'alba di un nuovo futuro.
Almeno quelli che han vinto, pur avendolo fatto con il consenso di solo il 20% dei cittadini, altro che maggioranza, l'obiettivo l'han raggiunto... ma il Pd aveva quello di eleggere solo un consigliere? Tutto qui?
Vantarsi dei 23.000 voti sul territorio è autoconsolatorio. Non è la scialuppa su cui salire per vincere domani ma la Concordia davanti agli scogli
Non può che esser infatti un fallimento passare dai 37896 voti (20%) delle Regionali 2018 ai 23606 di oggi (22%). 14000 voti persi vuol dire metà dei voti
A Lecco città poi il PD è passato dai 5940 voti del 2018 ai 4168 delle Comunali del 2020, ai 3879 di oggi.
Se non ci fosse stata la vicesindaca Piazza sarebbe andata pure decisamente peggio, avendo portato molti voti personali
Raffaele Straniero, eletto nel 2018 consigliere e super sostenuto dal partito aveva preso, in tutta la Provincia solo 2467 voti (Fragomeli oggi 4430) la seconda del pd, Marta Comi 2429. L'allora più votata del PD in Città, Anna Niccolai, solo 434
La Piazza, solo in città, prima assoluta, oggi ha preso 1107 voti, 3753 in tutta la Provincia e con un pezzo di partito contro
Conviene fare le analisi intere nel partito altrimenti sono autocritiche solo di forma.
Se infine Tropescovino parla di una nuova dirigenza per rilanciare il partito e questa è Bonaccini, visto che lui è nel comitato lecchese insieme alla vecchia guardia e alcuni giovani già vecchi, che ne promuovono la nomina, si comprende che l'obiettivo reale, al più, è vincere per essere alternanza alle destre ma non per esserne alternativa, quindi navigando ancora una volta per continuare a perdere. Anche ipoteticamente vincendo
Davanti a tutti i partiti che pur di non fare un'autocritica si aggrappano alle percentuali e a raffronti bizzarri con le elezioni precedenti e, al più, sventolano l'astensione come alibi e non come propria responsabilità, la mezza assunzione per il pessimo risultato, il segretario provinciale del Pd Tropescovinco almeno la fa.
Parzialissima, senza conseguenze, ne sue ne degli altri, millantando solo che Congresso e scelta del segretario nazionale sarà l'alba di un nuovo futuro.
Almeno quelli che han vinto, pur avendolo fatto con il consenso di solo il 20% dei cittadini, altro che maggioranza, l'obiettivo l'han raggiunto... ma il Pd aveva quello di eleggere solo un consigliere? Tutto qui?
Vantarsi dei 23.000 voti sul territorio è autoconsolatorio. Non è la scialuppa su cui salire per vincere domani ma la Concordia davanti agli scogli
Non può che esser infatti un fallimento passare dai 37896 voti (20%) delle Regionali 2018 ai 23606 di oggi (22%). 14000 voti persi vuol dire metà dei voti
A Lecco città poi il PD è passato dai 5940 voti del 2018 ai 4168 delle Comunali del 2020, ai 3879 di oggi.
Se non ci fosse stata la vicesindaca Piazza sarebbe andata pure decisamente peggio, avendo portato molti voti personali
Raffaele Straniero, eletto nel 2018 consigliere e super sostenuto dal partito aveva preso, in tutta la Provincia solo 2467 voti (Fragomeli oggi 4430) la seconda del pd, Marta Comi 2429. L'allora più votata del PD in Città, Anna Niccolai, solo 434
La Piazza, solo in città, prima assoluta, oggi ha preso 1107 voti, 3753 in tutta la Provincia e con un pezzo di partito contro
Conviene fare le analisi intere nel partito altrimenti sono autocritiche solo di forma.
Se infine Tropescovino parla di una nuova dirigenza per rilanciare il partito e questa è Bonaccini, visto che lui è nel comitato lecchese insieme alla vecchia guardia e alcuni giovani già vecchi, che ne promuovono la nomina, si comprende che l'obiettivo reale, al più, è vincere per essere alternanza alle destre ma non per esserne alternativa, quindi navigando ancora una volta per continuare a perdere. Anche ipoteticamente vincendo
Paolo Trezzi