Calolzio: compromesso con le aziende di Vercurago per i tir, 'un'isola' a loro spese

Forzando la mano, l'amministrazione comunale di Calolziocorte parrebbe essere arriva a centrare il risultato auspicato, raggiungendo un accordo per rimettere mano – si spera in maniera definitiva – alla viabilità interna alla frazione Pascolo per trovare il necessario equilibrio tra le esigenze delle aziende (di Vercurago) che chiedono un lasciapassare comodo per i conducenti dei mezzi pesanti diretti presso le loro sedi e la tutela dell'incolumità degli utenti della strada e dei residenti.

La commissione

L'informativa è stata data ieri sera in commissione territorio dal sindaco Marco Ghezzi e dall'assessore al patrimonio Dario Gandolfi, con il primo pronto a ricapitolare i passaggi di un braccio di ferro intavolato dapprima con il Comune di Vercurago, senza sortire effetto, poi, dopo aver emesso un'ordinanza di disciplina della circolazione per creare percorsi “obbligati” per  i tir, con i titolari delle ditte vercuraghesi che, non ottenuta dal TAR la richiesta sospensiva, hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato. Con il coltello dalla parte del manico dopo il rigetto della prima istanza delle impresa da parte del Tribunale Amministrativo Regionale, l'amministrazione, con lo scopo di addivenire per l'appunto a una soluzione condivisa, ha dunque riportato al tavolo i propri interlocutori, per una trattativa che evitasse (ad entrambe le parti) ulteriori spese per il contenzioso legale. E la soluzione ora parrebbe essere stata trovata: con un contributo fino ad un massimo di 30.000 euro da parte proprio delle cinque aziende vercuraghesi toccate dal problema si andrà a rimuovere i divieti in essere per i mezzi pesanti, mettendo mano all'incrocio dinnanzi alla parrocchiale. Come?

La piantina dell'area con la nuova soluzione messa a punto

Creando – come spiegato da Gandolfi - un'isola pedonale davanti al bar Blu Moon, così da allargare il raggio di curvatura dei camion che arrivando da via Donizetti devono svoltare a destra su via Cavour, ricavando lo spazio necessario eliminando il marciapiede sull'altro lato della strada, essendoci già un'alternativa sicura per i pedoni (il passaggio all'interno del parchetto-parcheggio). Il tutto spostando un idrante e un palo “d'impiccio”, riaggiustando poi la posizione degli stop e delle “zebre”, con costi contenuti a carico del Comune che ha già avanzato richiesta all'amministrazione Lozza per un suo eventuale contributo alla spesa, visto che l'intervento nasce per venire incontro – come detto – alle istanza delle imprese vercuraghesi, costrette, per effetto di altre soluzioni viabilistiche adottate in precedenza, a utilizzare Pascolo quale unica porta di accesso alle loro sedi.
Dal canto suo, la consigliera di Cittadini Uniti per Calolziocorte Sonia Mazzoleni, ha ribadito come anche i camion che da via Donizetti svoltano a sinistra su via Cavour per raggiungere la Cartiera rappresentino un problema, criticando poi la Giunta Ghezzi sulle tempistiche. Rinfacciati i cinque anni trascorsi per arrivare al confronto finale, auspicando poi che “i privati, visto che la spesa toccherà loro, siano ora più veloci a realizzare la soluzione trovata”.
A.M.
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