Regionali/3 Lega: l’onda lunga di Piazza non frena la discesa
È stata un onda di 5695 voti di preferenza quella che ha riportato Mauro Piazza in consiglio regionale. Osservando i dati relativi ai voti della Lega in provincia di Lecco, questo è sicuramente l'elemento più importante. Tuttavia, sotto questo risultato, si nasconde molto altro a partire dal fatto che il partito guidato da Matteo Salvini ha perso tanti voti nel nostro territorio, passando dal 33.44% del 2018 al 20.86%.
In controtendenza la Valsassina: a Moggio, addirittura, si è passati dal 26.85% del 2018 al 62%. A Casargo dal 28.91% del 2018 al 58.26%. Uscendo da quell'area, iniziano ad esserci cali marca. Tra i più fragorosi quello a Castello di Brianza, patria dell'ex consigliere Antonello Formenti nonché sede di una storica sezione del partito. Qui, infatti, la percentuale di consensi a favore della Lega è scesa dal 42.11% al 21.76%.
Se si considerano città un po' più grandi, il quadro non cambia. Prendiamo Oggiono e Calolziocorte, entrambi sedi di importanti sezioni del partito guidato da Matteo Salvini, l'ultimo insieme al PD ad avere un reale radicamento sul territorio. Nel comune di Roberto Paolo Ferrari, ex deputato leghista, il Carroccio ha perso 17 punti dalle ultime elezioni regionali, passando dal 37.10% al 20.82 %. A Calolziocorte, dove il segretario provinciale Daniele Butti ricopre il ruolo di consigliere comunale, il crollo è stato di 14 punti, dal 36.98% al 22.23%. Se a questo aggiungiamo il crollo di 12 punti, dal 32.59% del 2018 fino al 20.03%, a Valmadrera i segnali che la base leghista manda ai suoi vertici, al di là del risultato di Piazza, sembrano evidenti. Uno sguardo particolare ai maggiori comuni, Lecco e Merate, i cui risultati sono entrambi sotto la media provinciale, con Merate, pure guidata da un sindaco leghista, al quart'ultimo posto della classifica. Un esito davvero negativo per un partito che in città aveva già espresso un sindaco, Andrea Robbiani nel 2009.
A.Bes.