Regionali/1 Forza Italia: persi altri 8 punti. Candidati deboli?

È di otto punti percentuali abbondanti il crollo fatto registrare da Forza Italia nel lecchese in queste elezioni regionali. Dal 13.73% del 2018 si è passati ad un misero 5.46%. Lo spostamento del baricentro della coalizione sempre più a destra, come dimostra l'exploit di Fratelli d'Italia, ha indubbiamente contribuito a determinare tale risultato. È possibile, tuttavia, individuare alcuni fattori di natura più "locale", a partire dalla "debolezza" dei candidati che componevano la lista presentata per la nostra provincia dal partito di Silvio Berlusconi. Una debolezza certificata in primo luogo dal dato delle preferenze: Caterina Loprete, ovvero colei che ha ottenute di più tra i quattro candidati di FI, si è fermata a quota 440. Nel comune di cui è assessore da nove anni, ovvero Bosisio Parini, inoltre, Forza Italia ha perso un punto percentuale rispetto al 2018, passando dal 13.50 % al 12.59 %. Sicuramente per la Loprete un ottimo risultato. Decisamente meno bene è andata per altri due forzisti, ovvero Fernando De Giambattista e Adriana Maria Rossi. A Perledo, dove De Giambattista è stato sindaco per due mandati, il partito guidato da Silvio Berlusconi è passato dal 14.83% al 10.53%. Un calo di ben quattro punti percentuali simile a quello registrato ad Airuno, dove Adriana Maria Rossi è vicesindaco. Qui Forza Italia ha preso il 10.70% dei voti, contro il 14.47% del 2018.

Rispetto alle politiche di settembre, quindi a distanza di pochi mesi, il consenso per Forza Italia è diminuito in 71 comuni sugli 84 presenti in provincia di Lecco. Appare evidente come la solidità dei profili che si sceglie di candidare, pur non essendo un elemento decisivo, ha un suo peso. Prendiamo Merate, patria del candidato più importante di Noi Moderati, ovvero il vicesindaco Giuseppe Procopio. L'incremento di consenso fatto registrare in città dal partito di Lupi e Sgarbi è notevole: si è passati dall'1,19% delle regionali del 2018 al 7.23%. Di contro, Forza Italia è passata dal 15.02 % delle regionali del 2018 al 4.05%. Di nuovo, evidentemente i candidati contano. Chiudiamo questa breve analisi con la perla della Valsassina, ovvero Parlasco. Qui, infatti, Forza Italia ha fatto registrare percentuali clamorose, degne dell'epoca d'oro di Berlusconi: 27.87%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto al 25.26% delle regionali del 2013 e di ben 11 punti rispetto al 16.09% delle politiche di settembre. Un voto che sa tanto di nostalgia del passato.

 

A.Bes.
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