Fragomeli: ''penalizzati da contesto politico e sondaggi, ma il PD ha lavorato bene. Sono pronto a fare opposizione''

Gian Mario Fragomeli
Chiusa una lunga parentesi appena qualche mese fa, ora se ne apre un'altra. Diversa, ma altrettanto importante. Per Gian Mario Fragomeli queste ore sono state intrise di emozione: l'ex sindaco di Cassago e già deputato in Parlamento, rappresenterà il centrosinistra in consiglio regionale. E' stato lui infatti, il dem maggiormente votato: ben 4.442 le preferenze raccolte, che gli hanno consentito di staccare il pass per Palazzo Lombardia. Certo, il risultato generale ottenuto dalla formazione a sostegno del candidato presidente Majorino non è stato per nulla esaltante. Partito Democratico, con M5S, Alleanza Verdi-Sinistra e Patto Civico e si sono fermati infatti al 34%, ben lontani da Attilio Fontana, riconfermato governatore della Lombardia.
''E' un risultato che ci lascia con l'amaro in bocca: onestamente non ci aspettavamo una sconfitta così pesante'' ci ha detto Fragomeli, soddisfatto tuttavia dei voti raccolti dal PD lecchese. ''A livello provinciale non ci possiamo lamentare: il partito ha tenuto, siamo secondi alle spalle di Milano e Lodi. E' la conseguenza di un lavoro corale che ci ha consentito di fare bene: l'elevato numero di preferenze non solo mie, ma anche di Simona Piazza e dei candidati Pietro Radaelli e Flavia Fiandaca ci ha permesso di tenere alto il risultato del Partito Democratico. Ora inizia la sfida all'opposizione: sono tante le cose che in Lombardia non funzionano: non possiamo permetterci una continuità con il passato''.
Una sfida ostica in partenza per il centrosinistra, già dato in affanno nei sondaggi durante la compagna elettorale. Una condizione negativa che a detta di Fragomeli potrebbe aver inciso. ''L'astensionismo ha punito anche noi, così come il contesto politico nazionale. Certo che quando una formazione viene data per persa già in partenza, la spinta a recarsi alle urne è ancora più bassa'' ha proseguito il neo consigliere regionale, che ha ''spopolato'' soprattutto nella sua Brianza, terra di origine.
''Sono soddisfatto in generale: è andata bene un po' in tutta la provincia, persino a Premana dove ho raccolto sessanta preferenze. Certo non posso negare che la Brianza, in particolare il Casatese, mi hanno sostenuto e premiato. Da Osnago a Paderno, passando per Casatenovo, Viganò e Cassago'' ha proseguito Fragomeli che nel suo paese d'origine, dove è stato sindaco per due mandati fino al 2014, ha ottenuto il 34% dei consensi. ''E' andata benissimo, devo dire che non mi aspettavo una percentuale così alta. Del resto, certi amori non finiscono...'' ha ironizzato l'esponente dem riferendosi appunto al risultato ottenuto a Cassago, dove il Partito Democratico ha incrementato il proprio consenso al contrario invece della Lega, che ha quasi dimezzato i voti ottenuti rispetto alle regionali di cinque anni fa.
Ottenuta la conferma della propria elezione, ora per Gian Mario Fragomeli si apre un nuovo capitolo politico: sarà lui a ereditare il testimone di Raffaele Straniero a Palazzo Lombardia, rappresentando il lecchese (per l'opposizione) insieme ai colleghi Mauro Piazza (Lega) e Giacomo Zamperini (FdI).
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.