Elezioni: non han convinto
Cara Leccoonline
Fare analisi del voto non ha senso e non son nemmeno capace.
Il dato però elementare è quello che il 60% di non-votanti - è non tanto un pacchetto di voti non indifferente per qualsiasi nuovo partito che dovrebbe già ora essere rappresentato da seggi vuoti nell'assise Regionale - ma è soprattutto un dato che certifica, senza dubbio, che questa politica e politici non sono più credibili.
Chi ha vinto ha convinto a malapena il 20% dei cittadini con potere di voto, chi ha perso ancora di più, né ha convinti meno del 13%, il terzo polo non ha calamitato nemmeno i propri candidati.
Queste elezioni sono state in sintesi una riunione di condominio, appena un po' più grande.
Sarebbe ora che chiunque diceva che chi non vota non ha diritto poi di lamentarsi, la smetta e comprenda che si è votato senza andare a votare.
Sono altresì convinto che parte di questo voto-nonvoto sia responsabilità di questi ultimi anni del M5S che doveva aprire la politica come una scatoletta di tonno e si è invece lessato nell'acqua del potere.
Adesso serve dimettersi dalla politica come i cittadini si son dimessi da elettori
Il centro sinistra - ovviamente ancor di più perché perde perdendo - deve tornare, con altre facce e idee, a fare politica nei territori, nei comuni nelle piazze e non solo nei Palazzi e portare avanti rivendicazioni che non posson essere semplicemente quelle di essere alternanza ma alternativa.
Credibile, ovviamente
Fare analisi del voto non ha senso e non son nemmeno capace.
Il dato però elementare è quello che il 60% di non-votanti - è non tanto un pacchetto di voti non indifferente per qualsiasi nuovo partito che dovrebbe già ora essere rappresentato da seggi vuoti nell'assise Regionale - ma è soprattutto un dato che certifica, senza dubbio, che questa politica e politici non sono più credibili.
Chi ha vinto ha convinto a malapena il 20% dei cittadini con potere di voto, chi ha perso ancora di più, né ha convinti meno del 13%, il terzo polo non ha calamitato nemmeno i propri candidati.
Queste elezioni sono state in sintesi una riunione di condominio, appena un po' più grande.
Sarebbe ora che chiunque diceva che chi non vota non ha diritto poi di lamentarsi, la smetta e comprenda che si è votato senza andare a votare.
Sono altresì convinto che parte di questo voto-nonvoto sia responsabilità di questi ultimi anni del M5S che doveva aprire la politica come una scatoletta di tonno e si è invece lessato nell'acqua del potere.
Adesso serve dimettersi dalla politica come i cittadini si son dimessi da elettori
Il centro sinistra - ovviamente ancor di più perché perde perdendo - deve tornare, con altre facce e idee, a fare politica nei territori, nei comuni nelle piazze e non solo nei Palazzi e portare avanti rivendicazioni che non posson essere semplicemente quelle di essere alternanza ma alternativa.
Credibile, ovviamente
Paolo Trezzi