Valmadrera, il 2022 della CRI (con i suoi 110 volontari): 2.222 servizi e 54.353 chilometri percorsi

Anche per il Comitato di Valmadrera della Croce Rossa è giunto il momento di "tirare le somme" del 2022 appena trascorso, guardandosi alle spalle non tanto per "fare i conti" ma innanzitutto per "cercare di rivedere i volti delle numerose persone incontrate, con le loro espressioni, le loro sofferenze e le loro richieste di aiuto". I "freddi numeri", già di per sè, parlano di un altro anno decisamente intenso, con i 110 volontari che hanno registrato presso la sede 7.573 presenze per un totale di 2.222 servizi svolti e 54.353 chilometri percorsi sul territorio (tra Valmadrera, Malgrate, Civate e Oliveto Lario ma non solo), sia per emergenza-urgenza che per i cosiddetti servizi socio-assistenziali.
386, nello specifico, le uscite di 118 (con un picco di 50 a luglio, poi "controbilanciato" dalle 12 di agosto), pari al 17% del totale; 433 (19%), invece, quelle per l'accompagnamento di pazienti alla dialisi e 745 (34%) quelle per visite ed esami; 32 i servizi durante gare e manifestazioni sportive, a cui se ne aggiungono 153 per necessità dovute all'emergenza Covid, dalla consegna di farmaci e spesa a domicilio all'assistenza durante le vaccinazioni e i funerali, fino alla presenza in Villa Ciceri.
"Non posso quindi che essere orgoglioso di essere il presidente di un Gruppo che, pur con tutti i problemi che ogni volontario può avere, svolge costantemente e con grande impegno un servizio così importante per la collettività" commenta il Cav. Giulio Oreggia. "Fare un resoconto della nostra attività significa entrare nella vita delle persone, e anche nei confronti dei nostri operatori è necessario tener conto degli stati d'animo e delle difficoltà affrontate, rischiando a volte persino aggressioni fisiche, come purtroppo è successo. Doveroso, quindi, un ringraziamento ai nostri volontari, ma anche a tutti coloro che hanno pianificato i turni e la formazione, e dunque il CEFRA, gli istruttori e i tanti collaboratori che insieme a me hanno curato gli aspetti amministrativi della vita del nostro Comitato - considerato "piccolo" ma con le stesse incombenze di uno "grande" - che negli ultimi anni si è complicata notevolmente".
"Per ultimo, ma non per importanza, voglio ringraziare il Consiglio che mi ha affiancato e con me ha condiviso momenti belli e meno belli" conclude Oreggia. "Per il 2023, che sarà l'ultimo anno del mio mandato da presidente, vorremmo programmare un nuovo corso per aspiranti volontari per permettere a tutti coloro che lo desiderano di potersi dedicare all'attenzione agli altri e di provare la bellissima esperienza di far parte della Croce Rossa Italiana".
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