Lecco, taxi: servizio da migliorare, all'orizzonte un nuovo regolamento

Risale al 1955 il regolamento in vigore nel Comune di Lecco per il trasporto pubblico non di linea, quello che regola l’attività di taxi e di noleggio con conducente, e a fronte della crescita di presenze e avventori in città negli ultimi anni il servizio attuale non si è adeguato. Per questo l’assessore al Turismo e al Commercio Giovanni Cattaneo ha deciso di metterci mano, elaborando con gli uffici una bozza di nuovo regolamento che è stata sottoposta martedì sera alla Commissione seconda e che sarà vagliata nelle prossime settimane anche dagli “addetti ai lavori”, tassisti e operatori dell’accoglienza turistica in primis.

Tanti i punti critici della gestione attuale del servizio, ma l’aspetto più problematico è sicuramente quello degli orari: soprattutto d’estate è quasi impossibile trovare un taxi in tarda serata o di notte. Ci sono poi altri punti da migliorare e verificare: il posizionamento e il funzionamento delle piazzole, le tratte fisse che coprono tragitti oggi superati, le tariffe ferme al 2012...
“Ci sono tante criticità che hanno origine in diversi fattori, ma il regolamento è un punto di partenza per offrire un servizio più attuale e performante, considerando che nei decenni sono cambiati anche un po’ gli usi - ha spiegato Cattaneo -. C’è anche un tema di rispetto delle regole in piazza della stazione e di utilizzo della cabina su cui è giusto gettare luce per capire come aiutare questo servizio a evolvere”.
Tra le linee indicate dalla bozza del nuovo regolamento c’è innanzitutto l’istituzione di una Commissione comunale dedicata, dove saranno presenti le varie rappresentanze; un secondo punto di attenzione riguarda poi le licenze: "Oggi ne abbiamo 13 a Lecco - precisa l’assessore -, l’articolo 7 va a definire le dinamiche per l’assegnazione e i requisiti: l’esito di questo bando sarà un elenco di quelle valide che verranno confermate di anno in anno tramite una certificazione da parte dei tassisti”.
Le tariffe saranno definite dal Comune con una delibera di giunta, sulla base di un confronto con quelle di altre città capoluogo. Massima attenzione sarà posta al tema degli orari notturni per ovviare ai disservizi segnalati la scorsa estate: la proposta è quella di prevedere che “il conducente responsabile del turno è obbligato a garantire il servizio notturno in particolare nell’area di sosta della stazione anche attivando la modalità di reperibilità telefonica che dovrà essere comunicata in modo chiaro all’utenza con apposita segnaletica nelle zone dedicate”. È prevista infine una parte su sanzioni e diffide.

“Le 13 licenze attuali sono sufficienti?”, questa la domanda più ricorrente posta dai commissari presenti, i quali hanno avanzato ulteriori suggerimenti: definire una tariffa verso i principali aeroporti milanesi e regolamentare il rapporto tra tassisti e altre società di trasporto (Alberto Anghileri, Con la sinistra cambia Lecco); trovare un modo il più possibile oggettivo di stabilire il numero di licenze necessario per una città come Lecco (Filippo Boscagli, Lecco Ideale); analizzare il rapporto domanda-offerta e capire come mai in certe fasce orarie i tassisti non si rendono disponibili (Alessio Dossi, Ambientalmente). È stato Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco, a sollevare un altro tema: “Il problema è che 13 sono le licenze, ma i taxi attivi non sono altrettanti. Il vero nocciolo della questione sta nell’organizzazione tra loro: manca un’agenzia di coordinamento, ognuno fa da sé, non sempre sono liberi e non sempre stanno lavorando. Io credo che il Comune non possa farsi carico di questo ruolo ma possa sollecitare in questa direzione la platea dei tassisti andando a stimolare la nascita di una cooperativa di servizi in collaborazione con gli altri Comuni”.
È d’accordo Marco Caterisano (Fratelli d’Italia): “I disservizi ci sono e non sono pochi. Quello che io propongo è che nelle ore serali e nei periodi di maggior affluenza turistica si sposti la base dei taxi sul lungo lago”. Luca Visconti (Fattore Lecco) ha invece ricordato che in occasione di grandi eventi che si svolgono fuori Lecco come il raduno della Moto Guzzi o il Nameless, c’è una grande affluenza di persone che arriva in città e non sa come spostarsi, suggerendo di prevedere dei servizi supplementari in questi casi. “La mancanza di un interlocutore unitario porta a una situazione molto grezza che per un turista è molto difficile da gestire - ha ammesso l’assessore Cattaneo -. Sullo scenario attuale non ho dati e non è semplice raccoglierli, ma nelle prossime settimane abbiamo in programma un’azione di verifica di chi è operativo e di chi non lo è, con la convocazione degli operatori per capire il loro punto di vista”. Tutti i suggerimenti sono stati giudicati utili.
M.V.
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