Regionali: l'on. Ettore Rosato a Lecco e Calolzio con il Terzo Polo

Tanti i big della politica che stanno "sfilando" agli incontri e alle iniziative del Terzo Polo. Ieri presente a Lecco e Calolzio Ettore Rosato, parlamentare in carica, che ha rivestito i ruoli di sottosegretario, presidente di Italia Viva e capogruppo alla Camera, e ora ha il difficile compito di coordinare l’aspetto organizzativo del Terzo Polo.



A Lecco ha aperto l'incontro Antonio Rusconi, sottolineando l’amicizia che lo lega a Ettore Rosato, l’imbarbarimento del dibattito politico e l’importanza che una figura nuova, ma autorevole a livello istituzionale, come Lorenzo Riva possa rappresentare in Regione Lombardia il nostro territorio. Rosato ha evidenziato come ritenga irreversibile la formazione del Terzo Polo in tempi brevi come partito autonomo, l’importanza a questo scopo di candidature come quella dell'ex presidente di Confindustria, la rissosità del dibattito parlamentare e la vergogna di portare alla pubblica polemica documenti riservati e segretati.



Infine lo stesso Riva ha ringraziato per il sostegno e ha sottolineato l’importanza per lui di ascoltare e impegnarsi a risolvere i problemi rispetto alle continue promesse di chi dopo dieci anni da parlamentare e consigliere regionale continua a promettere le stesse cose.



Ci sono poi voluti ben 45 minuti dal capoluogo per raggiungere Calolzio, con il problema della Lecco-Bergamo che si è manifestato per intero nel suo fallimento rispetto a dieci anni fa. Qui ha presentato l'incontro l'ex sindaco Cesare Valsecchi, che ha ringraziato per l'onore della visita di Rosato e ha parlato dei numerosi problemi irrisolti della Valle San Martino.


A seguire spazio a Eleonora Lavelli, che ha illustrato il suo impegno di giovane consigliere comunale a Imbersago, e a Lorenzo Riva, che ha ben sottolineato come lui di fatto rappresenti già il nuovo Terzo Polo, non provenendo da nessuna esperienza politica precedente.


Proprio partendo da queste considerazioni, l’on. Rosato ha sottolineato come, di fronte a un assenteismo dilagante e a un’estremizzazione delle forze in campo, sia necessaria la presenza di una formazione che recuperi il meglio delle forze popolari, liberali e riformiste che non si possono riconoscere nelle polemiche quotidiane tra Destra e Sinistra.
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