Lecco: la Consulta Musicale pronta per un 2023 intenso

La Consulta Musicale chiude i festeggiamenti del 45° e prepara le nuove iniziative. Il presidente Michele Casadio, soddisfatto, torna a ribadire che “Lecco è musica!” ed è pronto a ricandidarsi. Comincia così il 2023 della città, con una Consulta assolutamente operativa e che intende mettersi in gioco ora più che mai.
L’attuale direttivo si avvicina alla fine del mandato, ma già si parla di un “Casadio bis”. Con la prima assemblea dei Soci, il tavolo di lavoro della Consulta ha visto grande soddisfazione per il 2022, anno in cui si sono vissuti i festeggiamenti del 45° di fondazione, con quasi trenta esibizioni distribuite su tutto il territorio cittadino, un Festival a gruppi uniti e patrocini nell’area provinciale. Casadio accoglie la sfida dell’assemblea annuale per dare voce ora a un grande desiderio comune: tornare a vivere una Consulta Musicale in grado di portare le eccellenze sonore lecchesi fuori dai soliti orizzonti per condividere le nostre originalità corali e strumentali anche oltre i confini del territorio.


Michele Casadio

“I gruppi della Consulta sono degli speciali biglietti da visita – afferma Michele Casadio ed è per questo che intendiamo ricevere la meritata attenzione anche fuori zona. Sulla Città siamo affermati, ma ci sono ancora discorsi aperti che andranno affrontati soprattutto a livello istituzionale, come gli spazi inadeguati per i concerti, i costi sempre troppo elevati, la capacità di comunicazione di rete ancora troppo debole specie sul piano delle iniziative culturali. Bisogna sviluppare un ampio dialogo e trovare soluzioni concrete, con più consapevolezza attorno alle vite delle associazioni, che lottano sempre il minimo delle risorse nonostante propongano continuamente progetti di altissimo valore”.
La Consulta Musicale pubblicherà il programma "Lecco è musica" a breve e lo farà pensando ai concerti in quota, alle dinamiche corali e strumentali unite, al folclore manzoniano, alle corti, all’animazione delle aree “uniche” come la piattaforma sul lungolago, alla coralità giovanile e a quella di montagna, presentando repertori aggiornati e inediti, tradizionali e moderni.
“Un grande valore che stiamo vivendo in questa pagina di storia della Consulta – continua il presidente – è rappresentato dai giovani direttori che stanno rinvigorendo un già inestimabile patrimonio corale e strumentale, lungimiranti e appassionati, dalle ammirevoli storie e dal carattere determinato. Era necessario che accadesse. Inoltre, mi riempie sempre il cuore di soddisfazione la capacità di collaborazione tra i dieci direttori, su cui sappiamo come direttivo di poter sempre contare. Non per ultimo, la presenza di moltissimi giovani che si stanno avvicinando alla musica associativa, segnale davvero interessante”.



Il Consiglio Direttivo

Consiglio direttivo all’opera quindi, per determinare gli ultimi dettagli di un 2023 già ricco di elementi in grado di riconfermare sul piano cittadino - e non - la volontà di far parlare di Lecco ad alti livelli, certi di rappresentare uno scrigno di valore contenente tutte quelle realtà che credono sia musicalmente che in termini associativi alla cooperazione, alla condivisione, al supporto reciproco e alla realizzazione di eventi comuni.
“Ringrazio i miei consiglieri – conclude il presidente – che da tre anni sono interpreti di questo straordinario lavoro e con i quali presenterò ufficialmente a inizio estate la ricandidatura per il secondo mandato”.
Il programma sarà presto disponibile sui canali Social della Consulta e sul sito www.consultamusicalelecco.it.
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