Lecco, Panda nel lago a Rivabella:  la vittima è Maria Cristina Janssen, autrice e psicologa di 65 anni residente in Toscana

Maria Cristina Janssen
Maria Cristina Janssen: è questo il nome della donna rinvenuta senza vita questa mattina a Rivabella di Lecco. Un vero e proprio mistero sino ad ora, il suo decesso: come ha confermato lo stesso procuratore capo Ezio Domenico Basso, non è possibile escludere alcuna ipotesi. Solo l'esame autoptico e l'esito di ulteriori accertamenti disposti in queste ore, saranno in grado di dipanare i numerosi dubbi che al momento rendono poco chiare le circostanze dell'accaduto.
Classe 1957, milanese d'origine, Janssen si sarebbe però trasferita nel lontano 2006 nel livornese, a Campiglia Marittima per la precisione. In questo lungo periodo - come si evince scorrendo la sua pagina Facebook - avrebbe dato alle stampe numerosi libri, fra i quali ''Nora'' nel quale raccontava le vicende di una giovane operaia della Magona. E poi ancora ''I rami e le foglie", presentato negli scorsi mesi in alcune celebri località della Toscana, come Piombino.
La sua biografia tuttavia, è particolarmente ricca: da psicologa ha infatti lavorato nell'ambito della salute mentale e nella riabilitazione di soggetti svantaggiati, svolgendo in contemporanea il ruolo di formatore. Aveva concluso la sua carriera svolgendo il ruolo di giudice onorario presso il tribunale dei minori di Firenze.
Cosa l'abbia portata a Lecco a bordo della Fiat Panda a lei intestata, non è al momento chiaro. I Carabinieri del comando provinciale - titolari delle indagini coordinate dalla Procura - si sono subito messi in contatto con i suoi familiari, convocati presso la sede di Corso Carlo Alberto per rendere dichiarazioni in proposito.
''Le strade sono tutte aperte, non si può escludere nessuna ipotesi: dal gesto di autolesionismo all'intervento di terze persone'' ha sottolineato il procuratore Ezio Domenico Basso, specificando altresì che al momento non è possibile stabilire con esattezza  data e orario della morte della donna, già coniugata e madre di due figli. Tanti gli interrogativi che dovranno essere chiariti: uno su tutti, come è finita l'auto nel lago? Fondamentali, in questo senso, saranno i risultati dell'autopsia alla quale sarà sottoposta la salma della vittima, unitamente all'esito di ulteriori accertamenti disposti nel frattempo. Al momento infatti il medico legale ha effettuato  esclusivamente un primo esame esterno del cadavere in attesa di specifici approfondimenti.
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