Regionali: Mara Ghidorzi (UP) a Lecco per 'sanità e ambiente'

Tappa a Lecco quest'oggi per Mara Ghidorzi, la candidata alla presidenza di Regione Lombardia per la lista di Unione Popolare alle ormai imminenti elezioni del 12 e 13 febbraio. Classe 1981, laureata in Sociologia con ulteriori specializzazioni nel campo delle politiche di genere, progettista e ricercatrice su tematiche legate all'inclusione socio-lavorativa, la cittadinanza attiva e la parità, ha scelto per la sua presentazione sul nostro territorio un luogo simbolico come l'Ospedale "Manzoni", con il gazebo posizionato ai piedi della scalinata che conduce verso l'ingresso.


Mara Ghidorzi al centro tra Valentina Marcucci, Marco Piras, Claudia Minniti e Ismaele Boscolo



La candidata con un gruppo di sostenitori

Al centro del suo programma elettorale, come si poteva leggere anche sugli striscioni affissi sul muro alle sue spalle, una "sanità pubblica e gratuita", senza "liste di attesa, privatizzazioni e reparti chiusi", ma piuttosto con più "assunzioni, contratti sicuri e prevenzione". Senza dimenticare la "battaglia" per una giustizia sociale e ambientale, contro ogni forma di guerra e di violenza.



"Come Unione Popolare abbiamo un programma molto semplice, di sole quindici pagine, ma con un'idea molto chiara: quella di ripartire dal pubblico, inteso non di certo come il "carrozzone", la burocrazia, ma come bene comune" ha spiegato Mara Ghidorzi, che è sostenuta anche dai quattro candidati lecchesi Ismaele Boscolo, Valentina Marcucci, Claudia Minniti e Marco Piras. "In quest'ottica una sanità pubblica che funzioni, un trasporto locale efficiente, un lavoro buono, dignitoso e sicuro, così come la scuola sono beni di tutti che vanno oltre i profitti, ma purtroppo negli ultimi trent'anni abbiamo visto che si è andati esattamente nella direzione opposta mercificando tutti questi diritti".



Due, a suo dire, i temi cardine su cui puntare per il territorio lecchese. "Innanzitutto la sanità, per cui questa provincia vive gli stessi problemi che riguardano anche altre in Regione: una carenza pazzesca di personale medico e infermieristico, liste di attesa infinite che costringono i pazienti ad aspettare anche oltre un anno per una visita..." ha argomentato la candidata di Unione Popolare. "Poi qui c'è una questione ambientale molto forte: su Lecco ci sono vertenze aperte, anche un po' nascoste nel dibattito politico, a partire da quella di un'industria che produce armamenti a poca distanza da qui". "Senza dimenticare le cave, fortemente inquinanti sia per l'aria che per il rumore, peraltro a due passi da questo Ospedale. Io mi farei qualche domanda...", la sua chiosa finale.
B.P.
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