Mandello: 'sia riconosciuta la cittadinanza a Julian Assange'

“I cittadini di Mandello del Lario, al pari di tutti i cittadini italiani ed europei, soffrono le conseguenze della guerra, delle sanzioni che hanno colpito soprattutto noi europei, delle verità nascoste. Una piccola città può fare un grande gesto, riconoscere la cittadinanza onoraria a Julian Assange, un giornalista coraggioso che sta pagando per tutti noi la ricerca della verità”. Questa l'istanza sostenuta da Giorgio Galofaro, accolta poi dal gruppo di opposizione Casa Comune Mandello Democratica, che già da diverso tempo ha chiesto alla maggioranza di riconoscere la cittadinanza onoraria al giornalista, “in carcere da oltre dodici anni in Gran Bretagna, negli ultimi quattro in un istituto di massima sicurezza, non ha mai subito un processo o una condanna, colpevole di avere fatto conoscere al mondo i crimini commessi da eserciti della NATO in Iraq e Afghanistan contro civili e prigionieri”. La richiesta non sembra però voler essere accolta dalla maggioranza che, secondo quanto riportato dai promotori dell’iniziativa, “non è disposta a conoscere e comprendere le reali motivazioni della richiesta. Afferma che si tratta di una questione politica internazionale, poco attinente alle questioni mandellesi. Crediamo però che conoscere la verità, fare divulgazione e sensibilizzazione non debba avere colorazione politica, ma interessare ogni cittadino. I consiglieri comunali di opposizione si sono detti d’accordo, ma fino ad ora questa disponibilità non si è materializzata con azioni concrete”.
Galofaro ha poi spiegato: “i documenti pubblicati da Assange non contengono segreti militari o industriali, non hanno messo in pericolo nessuno, benché fossero documenti segreti e riservati del governo USA, contenevano notizie di pubblico interesse, non hanno violato nessuna legge”.
Al Consiglio viene chiesto il riconoscimento della cittadinanza onoraria al giornalista. Unendosi alla lotta per la libertà di stampa promossa da diversi enti a livello nazionale, i proponenti ritengono sia fondamentale schierarsi, dare un segno in difesa della trasparenza, della democrazia e dei diritti umani. Richiedono dunque al consiglio comunale, ed al sindaco, di valutare il conferimento della cittadinanza “in nome dei valori democratici che tutti noi miriamo a difendere”.
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