Tradizione rispettata anche a Mandello: gennaio 'scacciato' con tolle e falò

Il 31 gennaio a Mandello del Lario è il giorno del Gineè, il rogo che viene appiccato per scacciare l'inverno. In tanti ieri sera si sono dati appuntamento dalle 20.30 in piazza Sacro Cuore, e poi lungo le vie del centro, dove un nutrito corteo ha trasportato il fantoccio fino alla località della Poncia, dove i volontari della Protezione civile gli hanno dato fuoco.




Uno spettacolo che non si vedeva da due anni a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, e che dunque è stato molto partecipato, complice sicuramente la voglia di tornare a vivere insieme le tradizioni. Una volta questo evento si svolgeva in tutte le frazioni di Mandello, mentre ieri sera il fantoccio è stato bruciato anche a Olcio, dove era presente il sindaco Riccardo Fasoli, e a Somana. Al corteo del centro ha preso parte anche l'assessore alla cultura Doriana Pachera.

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"Finalmente siamo di nuovo insieme, avremmo voluto farlo anche l'anno scorso ma ci siamo trovati "bloccati", per cui ora lo facciamo in grande stile" ha commentato quest'ultima. "I bambini delle classi quinte dell'Istituto comprensivo, come da tradizione, hanno preparato il fantoccio, per poi caricarlo sulla portantina e trascinarlo in giro per il paese accompagnati dalle tolle, che servono a far rumore per far scappare gennaio".


Il gruppo ha quindi sfilato per via Bosco, Palanzo, via Parini, via Battisti, via Sauro, via Gnocchi, via Oliveti, via Risorgimento, via Manzoni e via Comacini per giungere ai giardini comunali: in molti, incuriositi dal frastuono delle tolle, si sono affacciati dai balconi delle case.


Per aumentare la confusione tra le vie, molti bambini si sono anche "armati" di fischietti, pentole, coperchi e persino bilance rotte. Il corteo è stato scortato dalla Protezione civile e dalla Polizia locale: in tanti si sono aggiunti lungo il percorso o direttamente in riva al lago, dove è andato in scena lo spettacolo, con il rogo realizzato principalmente con bancali e fascette.


Buona la partecipazione anche a Olcio, come ha commentato il sindaco: "Questa tradizione è bellissima, ne abbiamo addirittura tre in paese e non è usuale: è importante che anche i bambini siano stati coinvolti, tenendo viva questa manifestazione grazie anche alla spinta delle scuole e ai genitori che tanto si impegnano. Ringrazio la Protezione civile e la ditta Cemb Icma che hanno dato una mano per la predisposizione del falò".

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A.G.
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