Premana: in tanti per 'Cascià uie ginerr' e la festa di don Bosco

Tanti bimbi per le strade e un frastuono di pentole e campanacci per dare l’addio al mese più “scuro” e freddo dell'anno: così anche Premana ha “salutato” gennaio, per avviarsi verso giornate più lunghe e meno rigide, con lo sguardo già rivolto verso la primavera che verrà.

“Cascià uie gineer” è tornato in questo 2023 dopo due anni di stop, causa covid: un ritorno gradito soprattutto ai più piccoli, che non vedevano l'ora di realizzare nuovamente i loro fantocci (i “gineer”, appunto) e di fare chiasso nelle vie del paese. Fantocci a cui i bimbi hanno lavorato negli scorsi giorni con tanta cura e dedizione, spesso con l'aiuto di mamma e nonna, ma che finiscono per essere bruciati nel grande falò allestito come sempre dai volontari. Gennaio, però, bisogna cacciarlo! E anche i bimbi lo sanno…  il loro impegno sarà allora quello di realizzare un “gineer” ancora più bello per il prossimo anno!

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Il 31 gennaio non è, tuttavia, solamente l’occasione di scacciare gennaio, ma è anche la festa di San Giovanni Bosco, il “padre e maestro della gioventù”. Così, come ogni anno, ieri sera si è tenuta la messa, animata dai canti dei giovani e degli adolescenti premanesi, e celebrata in questo 2023 da Don Silvio Mantelli, in arte Mago Sales, il prete salesiano famoso in tutto il mondo per unire all’impegno religioso la passione per la magia. Don Matteo, parroco di Premana, ha aperto la celebrazione, ricordando per primo la figura di Don Bosco, “senza il quale oggi non esisterebbero gli oratori e le buone idee sull’educazione di bambini, ragazzi e giovani”. Anche le parole di don Silvio si sono concentrate sulla figura del santo, del quale ha ricordato alcune delle frasi più celebri: “basta che sia piccolo, perché io ti ami”, “non esistono bambini cattivi, solo ogni tanto ci dimentichiamo di essere buoni”, “i bimbi devono continuare a sognare, nessuno vive per niente”. Significativo poi il momento del Padre Nostro, quando tutti i bambini della scuola primaria si sono radunati sull’altare, tenendosi per mano, perché “Gesù è venuto a tenerci per mano, come Don Bosco ha tenuto per mano i giovani”.

Il prete salesiano ha inoltre raccontato le realtà dei bambini-soldato e dei bambini-lavoratori, che ha visto con i suoi occhi, ricordando che “chi salva un bimbo, aiuta un pezzo di cielo a illuminare il mondo”. Dopo la comunione, una preghiera per tutti gli educatori, “perché insegnino ai ragazzi la fraternità e non la competizione” e infine, la lettura di una letterina che don Silvio ha scritto a Gesù Bambino, per augurare a tutti un anno di pace e “perché l’allegria sia il lievito della vita”.
Al termine della messa, non poteva mancare qualche trucco di magia, con il quale Mago Sales ha incantato tutti i presenti, grandi e piccini. Mentre Don Matteo ha promesso di impegnarsi per far sì che l’energico prete salesiano torni a Premana in estate per un vero e proprio spettacolo.

Per pensare all’estate a venire, serve però prima abbandonare l’inverno…
Così, dopo la funzione, ha preso il via la tradizionale sfilata dei bimbi con i loro fantocci in spalla, mentre suonavano campanacci, latte e altri utensili: un enorme fracasso per le vie di Premana, per allontanare tutti insieme il mese di gennaio! Dopo un breve itinerario attraverso il centro storico, il corteo si è fermato a pochi passi dalla chiesa parrocchiale, dove il falò con tutti i “gineer” ha riscaldato l’atmosfera e chiuso un evento che la comunità premanese accoglie da sempre con grande entusiasmo.
A.Te.
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