Minuzzo: più che di Waterfront parlerei dell’ennesimo dietro front!
Ancora una volta l’amministrazione ci sorprende, dopo la saga inutile e costosa del nuovo palazzo Comunale, dell’Ostello, del Centro Sportivo del Bione, dei Bandi persi; senza dimenticare la tragedia viabilistica, e la lista sarebbe ancora lunga siamo arrivati quasi a metà mandato al famigerato Waterfront.
Purtroppo come per molti altri argomenti, dopo la colorata e allegra campagna elettorale; arriva inesorabile la realtà.
Più che di 10 km di esperienza parliamo, di una manutenzione essenziale che non ridefinisce uno dei tratti caratteristici della nostra Città.
Così un progetto ben definito e con tratti distintivi, viene spogliato da tutti quegli elementi di un vero cambiamento, per un semplice e molto più economico lifting.
Stupisce sentire le dichiarazioni di qualche componente dell’amministrazione, in carica da tre mandati, che parla di “servizio alla città, costi aumentati a dismisura, pandemia ecc…” situazione che parzialmente erano già presenti in campagna elettorale!
Oltre ad aver completamente cambiato passo (preferendo quello del gambero), la maggioranza continua a cambiare idea. Comprendiamo che l’assenza di figure dirigenziali e posizioni organizzative renda difficile il lavoro, ma chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Intanto la città che attendeva una vera “rinascita” a parole, rimane ancorata dov’era senza una reale prospettiva di miglioramento.
Sul passo non saprei cosa dire, mi auguro per la città che invertano quantomeno la rotta, prima di schiantarci!
Purtroppo come per molti altri argomenti, dopo la colorata e allegra campagna elettorale; arriva inesorabile la realtà.
Più che di 10 km di esperienza parliamo, di una manutenzione essenziale che non ridefinisce uno dei tratti caratteristici della nostra Città.
Così un progetto ben definito e con tratti distintivi, viene spogliato da tutti quegli elementi di un vero cambiamento, per un semplice e molto più economico lifting.
Stupisce sentire le dichiarazioni di qualche componente dell’amministrazione, in carica da tre mandati, che parla di “servizio alla città, costi aumentati a dismisura, pandemia ecc…” situazione che parzialmente erano già presenti in campagna elettorale!
Oltre ad aver completamente cambiato passo (preferendo quello del gambero), la maggioranza continua a cambiare idea. Comprendiamo che l’assenza di figure dirigenziali e posizioni organizzative renda difficile il lavoro, ma chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Intanto la città che attendeva una vera “rinascita” a parole, rimane ancorata dov’era senza una reale prospettiva di miglioramento.
Sul passo non saprei cosa dire, mi auguro per la città che invertano quantomeno la rotta, prima di schiantarci!
Emilio Minuzzo, Capogruppo Lecco Merita di più