Oliveto: aula deserta, il consiglio salta due volte. Per la minoranza è la fine dell'amministrazione Polti-Negri
Il consiglio comunale di Oliveto Lario
Restando nel campo dell’inopinabile c’è che per due volte, in tre giorni, a Oliveto Lario il consiglio comunale, regolarmente convocato, è saltato per mancanza del numero legale. A mancare in primis gli “uomini del sindaco”. Lunedì alle 18.30, in prima convocazione, in aula sedevano, infatti, soltanto lo stesso Polti, un consigliere di maggioranza e due d’opposizione, sui 10 che compongono l’assise. I lavori sono così stati aggiornati a ieri, alle 18.30, in seconda convocazione, come del resto già previsto. Pur essendosi abbassato il numero di consigliere sufficienti per validare la seduta, il quorum non è stato comunque raggiunto. All’appello hanno infatti risposto presente, oltre al primo cittadino un esponente di Oliveto Lario per tutti e uno di Oliveto nel cuore. Nulla da fare insomma.
A rendere noto l’accaduto è stata la minoranza. “Mancano pochi mesi alle elezioni e con questo spettacolo l’anticipazione delle tensioni in maggioranza, fatta dal gruppo, risponde al vero ed oggi è certificata la fine dell’amministrazione di Bruno Polti e Paolo Negri” il commento del capogruppo Fabio Sampietro citando appositamente sindaco e vice sindaco nella convinzione che l’origine della crisi sia proprio da ricercare nella frattura tra i due, acuita da divergenze poltiche, con il primo divenuto coordinatore provinciale della lista civica che appoggia l’elezione di Letizia Moratti quale presidente di Regione Lombardia e il secondo leghista come pure l’assessore Maria Carla Muzio.
“Purtroppo – prosegue il portavoce di Oliveto nel cuore – questo avviene dopo dieci anni di pessima amministrazione e a rimetterci sono sempre i cittadini. Come consiglieri segnaleremo la vicenda al Prefetto per preservare almeno l’attività ordinaria del Comune”.
“Le opposizioni fanno il loro gioco” afferma Polti dichiarando comunque di non voler commentare l’accaduto, precisando però come a saltare sia stato un “consiglio banale, con un solo punto all’ordine del giorno (le partecipate)”. Nulla dunque che infici in quale modo l’azione amministrativa. Non ci sta poi a buttarla sulla contrapposizione Lega-Moratti. “A Oliveto siamo stati eletti come lista civica. Ciascuno mantiene le sue posizioni, del resto politica è una cosa, l’amministrazione comunale un’altra”. Punzecchiato, infine, sulla necessità di ricomporre quella che appare come una deflagrazione della sua maggioranza, chiude la questione con un “io non dove rimette insieme nessuno”, aggiungendo altresì come in ogni caso le elezioni comunali ormai siano dietro l’angolo. Spontaneo così chiedergli se qualcosa si sta già muovendo in vista della chiamata alle urne: “tutto è in divenire, per me questo è il decimo anno da sindaco... Io sono fermo, mi sto occupando della contingenza”, la chiosa.