Lecco: Paola De Micheli in città per presentare il suo 'PD degli iscritti'
“Bonaccini vuole il partito degli eletti, cioè degli amministratori. Schlein punta ad un partito più movimentista. Io, invece, sono per il partito degli iscritti”. È un invito agli iscritti a riprendere in mano il proprio destino quello che Paola De Micheli ha sviluppato ieri sera al circolo Arci Promessi Sposi. Di fronte a lei, una platea non particolarmente folta ma molto attenta. “Questo congresso costituente deve essere l’occasione per rimettere in discussione tutto e formulare le nostre idee per il futuro ripartendo dai territori” ha sottolineato Manuel Tropenscovino, segretario provinciale del PD prima di lasciare la parola alla deputata.
Paola De Micheli
Classe 1973, originaria di Piacenza, dove tra l’altro è consigliera comunale, Paola De Micheli è stata la seconda dei quattro candidati alla segreteria del PD ad arrivare a Lecco dopo Elly Schlein domenica sera da Fiore. “Questo è almeno il quinto congresso in cui sento parlare di cambiare la classe dirigente. Dietro a Schlein e Bonaccini, però, si stanno muovendo le medesime oligarchie di sempre” ha esordito De Micheli.
Manuel Tropenscovino
“Dobbiamo ricostruire un rapporto con il mondo del lavoro ma se ci presentiamo solo in occasione delle elezioni loro finiranno per non credere a quanto gli proponiamo. Bisogna stare tra la gente, ascoltare e vivere i problemi. Dobbiamo credere di poter cambiare questo Partito Democratico” ha proseguito l’ex vicesegretario di Nicola Zingaretti. In questo quadro, secondo De Micheli è fondamentale sciogliere le contraddizioni e mettere in evidenza alcuni errori effettuati nel passato, chiedendo scusa. “Io non voterei più la legge sulle provincie o il provvedimento sul taglio dei parlamentari senza un accordo vero sulla legge elettorale proporzionale. Sono anche a favore del ripristino del finanziamento pubblico ai partiti“ ha ammesso la deputata. Ad ascoltarla nella sala c’erano Gian Mario Fragomeli e Veronica Tentori, ex colleghi di De Micheli alla Camera, nonché Pietro Radaelli, che, come Fragomeli, è candidato al consiglio regionale in vista delle elezioni del 12 – 13 febbraio.
A.Bes.