Lecco perduta/357: c'erano i Congressi di studi manzoniani

Il periodico di informazione “Città di Lecco – Cronache” dell’autunno 1972 scriveva: “Il Comune di Milano, nell’intento di dare particolare solennità e prestigio alle celebrazioni del centenario della morte di Alessandro Manzoni che ricorre nel 1973, ha costituito un apposito comitato promotore incaricato di predisporre un programma di massima delle manifestazioni. Il sindaco di Milano Aldo Aniasi, con lettera a quello di Lecco Guido Puccio, dopo aver ricordato che il nostro territorio è particolarmente legato alle memorie manzoniane, ha invitato la civica amministrazione a far parte del comitato stesso. La prima riunione ha avuto luogo nella mattinata del 28 luglio scorso, presso la residenza municipale di palazzo Marino, in Milano. Per il Comune di Lecco sono intervenuti l’assessore alla Cultura e Istruzione Giuseppe Agostoni, con il responsabile stampa P.R. e manifestazioni Aloisio Bonfanti. La riunione si è svolta con la presenza del sindaco Aniasi e con l’intervento degli assessori Bossi, Montagna, Pillitteri, dei consiglieri comunali De Carolis, Frumento e Terzi. Per il Centro Nazionale di Studi Manzoniani è intervenuto il prof. Claudio Cesare Secchi. Nel corso della riunione si è discusso, tra l’altro, del congresso internazionale che dovrebbe svolgersi nel maggio 1973, che sarebbe aperto a Milano e prevede incontri di studio e conclusione a Lecco”.


Il prof. Luigi Colombo, primo sindaco dei congressi manzoniani del 1955

Nella notizia di informazione della pubblicazione civica non è menzionata la presenza alla riunione di mons. Angelo Majo, arciprete del Duomo e responsabile dell’ufficio stampa della Curia arcivescovile, che volle manifestare vivo apprezzamento per l’intervento dei rappresentanti della città di Lecco di così manzoniana memoria al programma milanese delle celebrazioni del centenario.


Il salone del Consiglio Comunale di Lecco durante l'intervento inaugurale del 1955 con il prof. Claudio Cesare Secchi

Il citato Congresso di studi si concluse appunto a Lecco nel pomeriggio del 24 maggio con il famoso scrittore milanese Riccardo Bacchelli, e vide la partecipazione di esperti a livello internazionale. La seduta finale si svolse presso il Teatro della Società, dopo che alcune riunioni di studio erano avvenute nel salone delle scuderie presso la villa al Caleotto.


Il presidente dell'Ente Lecchese Manifestazioni Renato Corbetta presenta ai congressisti
il grande corteo manzoniano del 1955 con diverse centinaia di comparse in costume d'epoca

I Congressi Manzoniani lecchesi sono stati complessivamente otto: la prima edizione è del 1955 e venne inaugurata in modo solenne dal sindaco Luigi Colombo nella piazza che ospita proprio il monumento all’autore dei Promessi Sposi; è stata anche la prima delle storiche regie culturali di Claudio Cesare Secchi, presidente del Centro Nazionale di Studi, con sede nella casa Manzoni di via Morone a Milano. Secchi era stato insignito dell’onorificenza di cittadino benemerito di Lecco con la medaglia civica di san Nicolò.


Il famoso scrittore Riccardo Bacchetti conclude il Congresso internazionale di studi manzoniani del centenario nel 1973
presso il Teatro della Società: sono riconoscibili il prof. Claudio Cesare Secchi e il sindaco di Lecco Guido Puccio

L’ultimo Congresso di studi manzoniani risale invece al 1987, con il primo cittadino Giulio Boscagli. Nel decennio 1960/1970 questi momenti furono molto seguiti dal vice sindaco e assessore alla Cultura Antonietta Nava; l’edizione 1955 vide il primo, grande corteo manzoniano, promosso dall’Ente Lecchese Manifestazioni, con il presidente Renato Corbetta. Quella del 1971 si celebrò invece per la prima volta nel nuovo salone delle scuderie presso Villa Manzoni al Caleotto, complesso che nel 1963 era stato acquisito al patrimonio comunale quando era sindaco Alessandro Rusconi con il voto unanime del Consiglio.


L'assessore alla cultura del Comune di Lecco Giuseppe Agostoni (primo a sinistra)

Doveroso ricordare l’impegno operativo del presidente dell’Azienda Turismo di Lecco Nino Lupica. Sarà quest’ultimo a promuovere, nel 1975, la pubblicazione del volume “La villa del Caleotto in Lecco, con Alessandro Manzoni”, con testi di Claudio Cesare Secchi. Vi fu la collaborazione della stessa Azienda con il consigliere Angelo Gattinoni e il direttore Emilio Longhi. Il presidente Lupica organizzò anche un corso di guide manzoniane che si concluse con la cerimonia di consegna dei diplomi agli abilitati, presente il ministro Mauro Ferri.


Il presidente dell'Azienda Turismo Nino Lupica (primo a destra), con il ministro Mauro Ferri,
durante la consegna dei diplomi alle nuove guide manzoniane 1973

L’assessore Giuseppe Agostoni partecipò a Salerno a un Congresso di studi manzoniani promosso dall’Amministrazione Provinciale locale con il direttore Borraro, portando il saluto della città dei Promessi Sposi. Nella serata conclusiva il Teatro Verdi ospitò una manifestazione folcloristica musicale con il gruppo dei Firlinfeu Renzo e Lucia del quartiere San Giovanni di Lecco.
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