Lecco: 'Con me una sinistra femminista ed ecologista'. Schlein riempie la pizzeria Fiore

Un popolo alla ricerca. Questa la sensazione che si è avuto osservando quanti domenica sera hanno riempito la pizzeria Fiore. Uomini e donne, giovani e meno giovani, ammassatesi nell’ex covo di mafiosi in attesa di Elly Schlein. Trentasette anni, già eurodeputata e vicepresidente della regione Emilia-Romagna, eletta alla Camera alle ultime elezioni politiche, si è candidata alla segreteria del Partito Democratico, sfidando Paola De Micheli, Gianni Cuperlo e soprattutto Stefano Bonaccini. Per far conoscere la propria proposta a iscritti e simpatizzanti, la giovane politica si è imbarcata in un lungo giro tra le regioni italiane che, come detto, ieri sera l’ha portata anche in città, seppur con 40 minuti di ritardo rispetto alle previsioni.

Manuel Tropenscovino

Nell’attesa, Manuel Tropenscovino, segretario provinciale del PD, ha preso la parola per spiegare ai presenti il valore dell’imminente Congresso. “Pur con tutti i suoi limiti, il Partito Democratico rimane l’unica comunità in grado ancora oggi di attrarre partecipazione e scegliere il segretario con i gazebo. Quello di quest’anno sarà un congresso costituente, un momento nel quale il più grande partito del centrosinistra italiano prova a riflettere su come dovrà costruire il proprio futuro” ha sottolineato Tropenscovino. “Chiunque verrà eletto segretario dovrà saper raccogliere intorno a sé una comunità che ha bisogno di un rilancio. La vostra partecipazione è fondamentale, il Partito Democratico non può bastare a sé stesso”. Il segretario provinciale ha ricordato anche l’importanza delle elezioni regionali previste il 12 e il 13 febbraio. “Con Pierfrancesco Majorino vogliamo provare a cambiare la regione. Il 12 e il 13 febbraio c’è la possibilità di mandare a casa quelli che fino ad oggi ci hanno impedito di avere una sanità pubblica adeguata e un trasporto pubblico dignitoso”.

Fausto Crimella

Manuel Tropenscovino, lo ricordiamo, ha scelto di sostenere Stefano Bonaccini così come Gian Mario Fragomeli, presente tra il pubblico. Tra gli animatori del comitato a sostegno della Schlein, invece, troviamo Pietro Redaelli, come Fragomeli candidato al consiglio regionale, e Fausto Crimella. L’ex segretario del PD Lecco città, in particolare, è intervenuto subito dopo Tropenscovino. “Qui ci sono persone che come me hanno fatto una scelta ma anche curiosi che vogliono capire il personaggio che abbiamo di fronte. Riteniamo che Elly Schlein sia una figura capace, nuova, che dà emozioni ed è in grado di portare avanti i temi a noi più cari come precariato e diritto alla casa” ha spiegato.

Elly Schlein

 

Poco dopo, Elly Schlein ha fatto il suo trionfale ingresso tra gli applausi. La giovane deputata, cittadina italiana, svizzera e statunitense, ha immediatamente preso la parola per raccontare ai tanti presenti la sua proposta politica. “Qui ci sono tante compagne e compagni che credono ci sia bisogno di ricostruire una sinistra ecologista, femminista, attenta ai diritti sociali e civili. Siamo qui per offrire una visione del futuro del paese che parte dall’ascolto di come stanno cambiando i bisogni della nostra comunità” ha esordito Schlein. “La Lombardia viene da 28 anni di malgoverno da parte di queste destre che hanno marginalizzato le persone più in difficoltà. Vi chiedo di supportare Pierfrancesco Majorino in questa campagna elettorale difficile. Sono convinta che possiamo fornire un’alternativa vincente”. Per la successiva mezz’ora, la giovane deputata ha fissato e sviluppato alcuni punti chiave: diseguaglianze, precarietà e clima. Semplici parole che racchiudono problemi complessi a cui Schlein intende dare una risposta se verrà eletta segretario. Le idee sono chiare: salario minimo, ius soli, legge contro il consumo di suolo, investimento sui nidi, lotta alla precarietà a partire dai rider, sviluppo delle comunità energetiche, prevenzione del dissesto idrogeologico. Progetti che hanno suscitato i convinti applausi dei presenti, incluso Emanuele Manzoni, segretario provinciale di Sinistra Italiana.

 

Anche gli avversari sono chiari. “Sfido Meloni a introdurre la stessa misura approvata dal governo spagnolo, ovvero un congedo paritario di tre mesi pienamente retribuito per entrambi i coniugi. Questo aiuterebbe a redistribuire il carico di cura e farebbe si che le donne non siano costrette a fare una scelta tra stare a casa a curare i figli o lavorare” ha sottolineato Schlein. “Quando ero al Parlamento Europeo abbiamo fatto la battaglia per ribaltare il regolamento di Dublino, per dire che chi entra in Italia entra in Europa. Abbiamo fatto una battaglia per far si che tutti i paesi condividano equamente le responsabilità sull’accoglienza. La Lega è mancata al tavolo per 22 riunioni. Sono forti con i deboli e deboli con i forti”.

Tra le proposte che l’ex eurodeputata ha formulato verso la fine del suo intervento, alcune riguardavano anche lo stesso Partito Democratico. “Il PD non ha bisogno di un uomo solo al comando ma di fare squadra. Il pluralismo del PD va salvaguardato. Dobbiamo smetterla di impiegare così tanta energia nei dissidi interni e la dobbiamo usare per costruire un’alternativa alle destre. Bisogna ricostruire una cultura politica attraendo di nuovo tutte quelle persone che oggi fanno politica altrove” ha ricordato Schlein. Su questo punto si è ricollegato Fausto Crimella nella chiusura. “Questo non sarà un congresso di divisione. Il giorno dopo le primarie saremo tutti assieme. Sono felice di poter dire che qui abbiamo i referenti di tutte le mozioni. Alla fine, noi rispetteremo quello che sarà l’esito elettorale” ha evidenziato Crimella. “Anche gli altri candidati hanno promesso che dal giorno successivo alle primarie, chiunque vincerà si lavorerà tutti insieme” ha aggiunto Schlein. Sarà davvero così?
A.Bes.
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