Lecco e le sue 'pareti', tra outdoor e segni della croce. Presentato la nuova guida Lario Rock

Nuova edizione di “Lario Rock. Pareti”, la guida per arrampicare sui monti lariani, soprattutto tra Grigne e Valsassina. Edita dalla casa editrice milanese “Versante Sud”, era uscita per la prima volta nel 2011 e una decina d’anni dopo arriva il dovuto aggiornamento e non soltanto per ragioni tecniche o per l’apertura di nuove vie ma anche perché in questo frattempo il mondo di chi va ad arrampicare è completamente cambiato, come hanno detto i curatori della guida, Eugenio Pesci e Pietro Buzzoni. Ed è un cambiamento, non sempre in meglio.
L’incontro si è tenuto a Palazzo della paure con l’intervento dei due autori, dell’editore Roberto Capucciati e con il saluto dell’assessore comunale agli eventi Giovanni Cattaneo.

Capucciati ha aperto raccontando la storia della casa editrice, diventata ormai un punto di riferimento per gli alpinisti. Ideata de un gruppo di amici nel 1996, “Versante Sud” ha in catalogo tre collane: quella più celebre delle guide (arrampicata, mountain-bike, scialpinismo, escursionismo) si aggiungono i manuali e la narrativa. Al settore editoriale classico con tanto di rivista e annuario  si aggiungono inoltre  le iniziative web come climbing-radio, un emittente - «l’unica che parla solo di arrampicata» - in funzione 24 ore su 24.

Roberto Capucciati

«Prima internet e poi i social-network – ha detto Capucciati – hanno stravolto l’editoria. Qualcuno non ha resistito, altri hanno rimesso il naso fuori e hanno studiato la maniera di galleggiare. Noi siamo tra questi. Andiamo bene. Per due motivi. Uno è la fortuna perché lavoriamo per un settore di nicchia e la nicchia non si fa mai mancare il pane. E in questo periodo il settore outdoor sta esplodendo. Il secondo motivo è la competenza. Che significa tre cose: la capacità distributiva (in tutta Europa e buona parte del mondo con edizioni in diverse lingue, principalmente italiano, tedesco e inglese), la qualità perché solo così si può competere con internet dove le informazioni sulle vie di arrampicata sono spesso insufficienti, la scelta di “autori a chilometro zero” e cioè di autori locali che conoscono per bene il territorio su cui scrivono».

Eugenio Pesci

Pesci e Buzzoni sono poi entrati nel merito della guida, “figlia” appunto di quella uscita nel 2011, rispetto alla quale è confermato circa il 70% degli itinerari allora proposti. Abbiamo cercato di mettere soltanto vie più sicure e chiodate. C’è molta Grignetta dove sono state aperte molte vie nuove ma c’è anche la zona dei Campelli ai Piani di Bobbio che ha fatto il registrare il maggior incremento di nuove salite: più facili, più brevi, più veloci, rispetto a quelle delle Grigne Nel compilare l’elenco delle vie, l’intento è stato anche quello di presentare un’uniformità di vedute proprio per superare internet dove spesso si raccolgono informazioni contraddittorie: «non sempre quello che si trova sul mercato dei media è poi quello che si trova poi davvero nella realtà.
Le vie più difficili: la “If” sul Sasso Cavallo aperta dal “ragno” Marco Della Bordella, “La parete del sogno” sul Pizzo d’Eghen e la “Parete Rossa” del San Martino aperta dal “ragno” Luca Schiera, ma di un certe interesse alcuni nuovi tracciati sulla parete ovest del Sasso Cavallo, sulla Torre Cecilia, sul Fungo, sul Torrione Palma, sulla Piramide Casati.
«Nel 1986 – ha detto Pesci – la Grignetta era defunta: c’era un ristretto nucleo di vie classiche e anche vecchie per com’erano attrezzate. Sono state nuovamente attrezzate, a cominciare dall’opera che pur tra qualche polemica era stata avviata da Marco Della Santa. Oggi la Grignetta è risorta e gode di ottima salute: la frequentazione è elevata e non soltanto da alpinisti locali. Come succedeva negli anni Sessanta»

Pietro Buzzoni

E così ai Campelli: «Fino agli anni Sessanta – ha spiegato Buzzoni – erano state create nuove vie, poi tutto si era fermato. Poi, con l’arrampicata sportiva, andando di trapano e spit, si è aperto un mondo tutto da scoprire e sono state aperte molte nuove vie».

Giovanni Cattaneo

E tra Grignetta e Campelli, nei prossimo mesi e anni è previsto un grande, grandissimo afflusso, ha detto Capucciati. Del resto, lo stesso assessore Cattaneo, si è soffermato sulla necessità sviluppare il turismo dell’outdor perché «siamo di fronte a una crescita esponenziale di richieste, ma questa domanda non deve cadere nell’approssimazione». Ricordando come la mostra dedicata a Carlo Mauri e appena chiusa allo stesso Palazzo della paure abbia richiamato cinquemila visitatori, «conferma che laddove si fanno proposte si ottiene riscontro», l’assessore ha parlato di Lecco come di una “casa accogliente” per questo genere di iniziative. Proprio in questi giorni, tra l’altro, è avviato il lavoro con tutti gli operatori del territorio per la predisposizione del “catalogo delle esperienze”, la serie di iniziative diffuse sul territorio per offrire ai turisti la possibilità di vivere il nostro territorio.

Ma a proposito di crescita esponenziale di quel fenomeno che oggi viene definito “outdoor” occorre anche qualche riflessione. Proprio Pesci, nello spiegare come il rinnovo della guida sia stato necessario perché in questi dieci il pubblico sia completamente cambiato, ha offerto l’immagine del nuovo frequentatore delle nostre montagne: «A Milano oggi ci sono dieci palestre di arrampicata e una nuova, enorme, sta per aprire ad Assago. Tutte sono frequentatissime. E chi le frequenta non arriva da un approccio alpinistico, non ha partecipato a una delle scuole d’alpinismo organizzate dal Cai, ma partendo da zero va in palestra e poi direttamente in parete. Ma non sempre la volontà è all’altezza delle conoscenze che si hanno. Una volta c’era una base di cultura alpinistica che oggi non c’è più. E si vedono cose aberranti  e oscene: se sei credente ti fai il segno della croce. E un problema serio, anche per la comunità, le istituzioni, il Soccorso alpino. Anche per questo era necessario indicare sulla guida le vie più sicure.».
Per la cronaca, “Lario Roch. Pareti” è già nelle librerie e nei negozi di attrezzature sportive (prezzo di copertina, 38 euro).
E’ stata inoltre annunciata anche la prossima uscita della nuova edizione di “Lario Rock. Falesie” ad aggiornare quella pubblicata nel 2018.
D.C.
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