Valmadrera, UNI3: il prof. Castagna parla della antiche capselle di San Pietro al Monte

Nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio, presso il Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, si è tenuto il quarto incontro dell’Università della Terza Età “UNI3”, con relatore il Prof. Carlo Castagna, che ha parlato delle capselle ritrovate nel complesso monastico di San Pietro al Monte di Civate e dei metodi di conservazione di reliquie e reliquiari. Si tratta di cassette, pregevoli per materiale e per lavorazione, che nei primi secoli del Cristianesimo facevano parte della suppellettile liturgica.



Il Prof. Carlo Castagna è stato docente di Storia, Letteratura italiana e latina presso il liceo scientifico G. B. Grassi di Lecco. Appassionato di arte ed etnologia, nonchè studioso di arte romanica, ha svolto numerosi viaggi di ricerca in Europa, Africa, Asia e Sudamerica. Laureatosi presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi di ricerca sul campo, ha poi scritto varie pubblicazioni riguardanti il complesso monastico di San Pietro al Monte e San Calocero, tra cui svariati articoli e un libro di narrativa per la Scuola primaria intitolato “Il Principe e il cinghiale. Storia di San Pietro al Monte”, uscito nel 2015; è inoltre membro dell’Associazione degli Amici di San Pietro al Monte e ha contribuito alla ricerca degli elementi storici e culturali di Civate.



Il Prof. Castagna è stato introdotto dall’Assessore valmadrerese Rita Bosisio, che ha anche presentato il particolare tema della sua trattazione, poco conosciuto al numeroso e interessato pubblico. Il docente ha esordito spiegando la natura delle reliquie e degli oggetti che le conservano: le capselle appunto, casse di diverse, anche minutissime, dimensioni, che per l’importanza del loro contenuto sono fabbricate con materiali preziosi, oro, argento, legni pregiati e avorio.



Il professore ha sottolineato che, al contrario di quanto comunemente si conosce, le reliquie hanno un'importanza non solo religiosa, ma anche culturale; entrambi gli aspetti possono poi presentare una "contaminazione", come ad esempio nel caso di quelle conservate al Palazzo Topkapi, ad Istanbul, che spaziano dalle tre fedi abramitiche al paganesimo classico dei mondi ellenico e romano. Un esempio di sapore locale, la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, sorta in un luogo di devozione del culto romano di Cerere, divinità agricola e della natura, visibile nella località detta appunto “La Santa”.



Comune denominatore delle reliquie è la loro relazione con personaggi famosi, da cui dipende l’ordine in cui sono classificate. Il professore è passato poi a illustrare le capselle ritrovate sul nostro territorio: quelle di Brivio, Garlate e soprattutto di Civate, che contenevano reliquie donate da Papa Adriano I al re longobardo Desiderio, fondatore dell’abbazia di San Pietro al Monte.
Il prossimo appuntamento dell’UNI3 è in programma mercoledì 25 gennaio alle 15.00: si intitola “Manzoni e la politica” e sarà condotto dal Sindaco e Prof. Antonio Rusconi sempre presso il Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera.
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