'Finis terrae': nel nuovo format di 'Mondo missione' la firma della mandellese Chiara Zappa

La testata giornalistica del mensile “Mondo missione”, edita dal Centro PIME, è sbarcata sul canale YouTube con un programma video realizzato dalla redazione della stessa rivista, con gli studenti della Scuola di giornalismo dell'Università Cattolica. Ad aprire il nuovo mezzo di informazione la mandellese Chiara Zappa, già firma degli articoli diffusi attraverso l'edizione cartacea di questa pubblicazione, tra le più antiche a indirizzo missionario essendo nata nel 1872.
"Finis terrae. Storie oltre i confini", il titolo scelto per questa nuova modalità comunicativa, che per questo “battesimo” social ha deciso di puntare sulla martoriata Ucraina, con la testimonianza di monsignor Maksim Ryabukha, vescovo del Donbass intervistato proprio da Zappa: quest'ultimo ha parlato delle esperienze personali vissute nelle aree più colpite dal conflitto, con le divisioni tra cristiani drammaticamente al centro delle cronache di questi giorni.


Chiara Zappa

“Questo nuovo programma a cadenza quindicinale - ha precisato padre Mario Ghezzi del Centro Pime di Milano - punta a utilizzare la potenzialità del linguaggio video per raccontare storie che di solito restano nascoste sotto la superficie del flusso informativo. “Finis terrae” si propone di dare voce alle tante che si levano dai contesti più "caldi" del pianeta. Senza escludere quelle aree di cui nessuno parla, che contrariamente hanno molto da dire. Dieci minuti il tempo che la redazione dedicherà sul canale YouTube ai messaggi da veicolare a un target di età di nuova generazione. Per questo abbiamo deciso di misurarci con un prodotto pensato proprio per parlare ai più giovani”.
Nel prossimo appuntamento di “Finis Terrae”, Chiara Zappa con la redazione del format parlerà del Congo, altra terra martoriata che attende la visita di Papa Francesco. A seguire l'Iraq, per incontrare una coraggiosa giovane libraia che punta sulla cultura per aiutare la rinascita del Paese dopo l'Isis. “Ma ci aspettano anche l'America Latina e l'Estremo oriente. Ci auguriamo che in tanti vorranno seguirci in questo nuovo viaggio", l'auspicio della giornalista lacustre, che oltre al lavoro redazionale ha nel suo curriculum libri scritti per raccontare pericoli e difficoltà legati alla professione della fede cristiana vissuti da singole persone ma anche da gruppi di diverse etnie.
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