Viabilità, PD Lecco: al Centrodestra chiediamo un po' di onestà
Apprendiamo in queste ultime ore - dalla stampa - di alcune dichiarazioni su viabilità e infrastrutture da parte di esponenti del centrodestra locale. Per evitare disinformazione verso i cittadini, vale la pena fare chiarezza su alcuni punti.
Per quanto riguarda il Piano Generale del Traffico Urbano, ricordiamo che questo è stato adottato dalla Giunta Brivio e dal Consiglio Comunale di Lecco il 25 maggio 2020 e l’attuale Amministrazione Gattinoni lo sta attuando. Relativamente al Piano di Emergenza sulla SS36 è opportuno ricordare che le competenze sono di Provincia e di Prefettura e che, ad oggi, questo è attivo per interruzioni oltre le 6 ore: l’attuale Amministrazione ha già chiesto di modificarlo.
Veniamo ora alla questione più strategica, quella del Quarto Ponte: poiché era evidente che un nuovo manufatto a Nord, pur risolutivo, non avrebbe avuto né copertura finanziaria né iter procedurale certo, si è deciso di chiedere un adeguamento viabilistico dell'attuale Quarto Ponte (in progettazione) proponendo le due corsie di senso di marcia. Senza aumenti di costi e senza ritardi sull’iter dei lavori. Questa è la corretta ricostruzione della vicenda.
Inutile poi dare la colpa al Ponte Vecchio, che nella giornata di caos dello scorso 9 gennaio era aperto, o addirittura puntare il dito sulla Polizia Locale, impegnata sia nel caos cittadino che sulla Lecco-Ballabio e al Caleotto: come politici e amministratori, siamo chiamati a dare soluzioni. E la soluzione passa in grande misura da un Quarto Ponte a due sensi di marcia.
Mi permetto di rivolgere una domanda al centrodestra lecchese: perché quando il Partito Democratico, in accordo con l’intera maggioranza, ha proposto una mozione sul Quarto Ponte a doppio senso di marcia in sede di Consiglio Comunale come centrodestra avete abbandonato l’Aula Consiliare? A maggior ragione dopo settimane di confronto e apertura da parte nostra sulla mozione. Non lo avete mai chiarito.
Si può intuire il vostro imbarazzo nel prendere una posizione su questo tema, perchè vorebbe dire smentire qualche sindaco o consigliere regionale di centrodestra. Sarebbe opportuno, però, avere un po’ di onestà intellettuale e dire pubblicamente ai lecchesi che il Quarto Ponte a una sola corsia è un errore e uno spreco di risorse. Se invece credete il contrario, potreste spiegare quali sono i vantaggi a favore della Città e del territorio di una corsia per auto solo in entrata.
C’è ancora tempo per sostenere - insieme - la proposta di un Quarto Ponte a doppia corsia. Remare contro questa possibilità vuol dire non trovare una soluzione di lungo termine al traffico in uscita da Lecco, soprattutto nel caso di incidenti. Significherebbe andare contro gli interessi del territorio e dei cittadini lecchesi.
Per quanto riguarda il Piano Generale del Traffico Urbano, ricordiamo che questo è stato adottato dalla Giunta Brivio e dal Consiglio Comunale di Lecco il 25 maggio 2020 e l’attuale Amministrazione Gattinoni lo sta attuando. Relativamente al Piano di Emergenza sulla SS36 è opportuno ricordare che le competenze sono di Provincia e di Prefettura e che, ad oggi, questo è attivo per interruzioni oltre le 6 ore: l’attuale Amministrazione ha già chiesto di modificarlo.
Veniamo ora alla questione più strategica, quella del Quarto Ponte: poiché era evidente che un nuovo manufatto a Nord, pur risolutivo, non avrebbe avuto né copertura finanziaria né iter procedurale certo, si è deciso di chiedere un adeguamento viabilistico dell'attuale Quarto Ponte (in progettazione) proponendo le due corsie di senso di marcia. Senza aumenti di costi e senza ritardi sull’iter dei lavori. Questa è la corretta ricostruzione della vicenda.
Inutile poi dare la colpa al Ponte Vecchio, che nella giornata di caos dello scorso 9 gennaio era aperto, o addirittura puntare il dito sulla Polizia Locale, impegnata sia nel caos cittadino che sulla Lecco-Ballabio e al Caleotto: come politici e amministratori, siamo chiamati a dare soluzioni. E la soluzione passa in grande misura da un Quarto Ponte a due sensi di marcia.
Mi permetto di rivolgere una domanda al centrodestra lecchese: perché quando il Partito Democratico, in accordo con l’intera maggioranza, ha proposto una mozione sul Quarto Ponte a doppio senso di marcia in sede di Consiglio Comunale come centrodestra avete abbandonato l’Aula Consiliare? A maggior ragione dopo settimane di confronto e apertura da parte nostra sulla mozione. Non lo avete mai chiarito.
Si può intuire il vostro imbarazzo nel prendere una posizione su questo tema, perchè vorebbe dire smentire qualche sindaco o consigliere regionale di centrodestra. Sarebbe opportuno, però, avere un po’ di onestà intellettuale e dire pubblicamente ai lecchesi che il Quarto Ponte a una sola corsia è un errore e uno spreco di risorse. Se invece credete il contrario, potreste spiegare quali sono i vantaggi a favore della Città e del territorio di una corsia per auto solo in entrata.
C’è ancora tempo per sostenere - insieme - la proposta di un Quarto Ponte a doppia corsia. Remare contro questa possibilità vuol dire non trovare una soluzione di lungo termine al traffico in uscita da Lecco, soprattutto nel caso di incidenti. Significherebbe andare contro gli interessi del territorio e dei cittadini lecchesi.
Pietro Regazzoni, Capogruppo PD Consiglio Comunale di Lecco