Madesimo: professore di Ballabio muore travolto da una slavina, era tornato in quota a recuperare i suoi due cani

E' stato individuato da quattro militari del SAGF, il soccorso alpino della Guardia di Finanza. Mihail - Michele - Buga, sessantenne di origini romene, residente a Ballabio, è stato trovato privo di vita nel primo pomeriggio odierno, dopo essere stato travolto da una slavina in Alta Valle Spluga, non lontano dal Rifugio Bertacchi che, ironia della sorte, ha lo stesso nome dell'Istituto lecchese dove l'uomo, laureato in matematica, per un anno, aveva insegnato. Era tornato lassù per recuperare i suoi due cani, lasciati al bivacco dopo la disavventura patita due giorni prima.

Michele Buga con i suoi cani

Domenica sera, infatti, il professore, descritto come eccentrico e decisamente sportivo dai compaesani, soliti vederlo spostarsi in bicicletta, aveva chiesto aiuto dopo essersi trovato in difficoltà nella zona del Passo Emet, al confine con la Svizzera, mentre era in corso una tempesta di neve. La richiesta di intervento al numero unico per le emergenze era scattata attorno alle 19, con l'attivazione degli uomini della stazione di Madesimo del Soccorso Alpino nonché dell'elisoccorso che ha però potuto compiere solo una ricognizione della parte alta della cima del Pizzo Emet- tra i 2.700 e la vetta a 3.200 metri - in quanto, più sotto, la bufera non garantiva adeguata visibilità. Buga, secondo quanto riferito componendo il 112, si sarebbe trovato la batteria del cellulare ormai prossima ad abbandonarlo - era al 3% - lanciando così un disperato "SOS".

I primi ad essere trovati sono stati proprio i due cani dell'uomo, due husky, trattati come figli - sulla pagina FB del sessantenne non mancano loro foto anche sul divano di casa - ed addestrati al traino della slitta. Erano, soli, il lago Emet.
Individuata non senza difficoltà una traccia, che scendeva nel versante svizzero, i tecnici hanno poi rinvenuto anche gli sci e gli scarponi dell'uomo, direttosi verso l'abitato di Innerferrara. Da lì era stato lo stesso "disperso" a contattare i soccorritori, spiegando di stare "abbastanza bene" e di aver raggiunto il paese, dove a distanza di qualche ora, è stato recuperato.
Era però poi "risalito" per raggiungere i suoi adorati cani che si erano rifiutati di seguire i finanzieri. Una slavina non gli ha lasciato scampo. A fare la macabra scoperta, quest'oggi, i militari del SAGF, tornati lassù per appurarsi che tutto fosse andato a buon fine. Così non è però stato.
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