Lecco: il PD presenta la sua lista per le  regionali. 'Noi unica alternativa a Fontana'

“La candidatura di Majorino rappresenta l’unica alternativa possibile alla giunta Fontana”. Alternativa, cambiamento sono state le parole maggiormente ripetute durante la conferenza stampa di presentazione dei candidati lecchesi del Partito Democratico al consiglio regionale della Lombardia in vista delle elezioni previste il prossimo 12 e 13 febbraio.

L’incontro è stato aperto dal breve intervento del segretario provinciale Manuel Tropenscovino, il quale ha innanzitutto sottolineato come nella scelta dei quattro nomi siano stati coinvolti tutti gli iscritti. “Oltre che di nomi si è discusso anche di temi con l’obiettivo di costruire delle proposte programmatiche utili a dare una risposta ai problemi più importanti che quest’amministrazione ha causato anche nel nostro territorio” ha aggiunto Tropenscovino. “Penso, per esempio, al tema delle liste d’attesa, ai problemi dell’ospedale di Merate e di Bellano, alle case comunità, come quella di Olgiate, che ancora oggi risultano vuote. Ma anche ai trasporti”.

Gian Mario Fragomeli

A turno hanno quindi preso la parola i quattro candidati, ad iniziare da Gian Mario Fragomeli, che nel secondo dei due suoi mandati da deputato ha ricoperto il ruolo di capogruppo PD in commissione finanze alla Camera. “In Regione Lombardia cambiare è salutare. Per l’attuale amministrazione i cittadini vengono dopo e invece dovrebbero venire prima. Pensiamo agli ospedali: mentre il presidio di Bellano è stato ormai del tutto smantellato, si continua a sostenere che il Mandic sia pressato tra Lecco e Vimercate” ha spiegato Fragomeli. “Noi crediamo invece che ci sia la possibilità di mantenere vivo quell’ospedale. In provincia di Lecco ci devono essere due strutture sanitarie pienamente operative”. L’ex deputato si è poi soffermato sui metodi con cui attualmente l’amministrazione regionale distribuisce i fondi sul territorio. “Spesso la Regione assegna risorse importanti in modo del tutto discrezionale, sulla base di ordini del giorno di singoli consiglieri. Questa stagione deve finire, le risorse si devono dare sul territorio dove creano sviluppo” ha concluso Fragomeli.

Simona Piazza

Dopodiché è intervenuta Simona Piazza, assessore alla cultura e alla coesione sociale nonché vicesindaco di Lecco. “Bisogna cambiare il modello di governo di Regione Lombardia. C’è una scarsa attenzione alle comunità locali, a partire dal tema degli anziani, dei fragili e dell’imprenditoria femminile. È necessario anche incrementare le tutele per i giovani che si affacciano nel mondo del lavoro” ha sottolineato.

Pietro Radaelli

Ha quindi preso la parola Pietro Radaelli, consigliere comunale ad Abbadia e segretario provinciale dei Giovani Democratici. “Voglio guardare la Lombardia dal punto di vista della mia generazione con l’obiettivo di andare oltre la gestione fallimentare della destra. Voglio dare una prospettiva credibile per le persone che andrei a rappresentare. I cittadini lombardi aspirano ad un cambiamento radicale” ha argomentato il giovane candidato. “Sono uno studente e da dieci anni prendo il treno tutti i giorni. Vivo quotidianamente sulla mia pelle le conseguenze dei disastri di Trenord e voglio impegnarmi in prima persona per cambiare un servizio ferroviario disastroso”.

Flavia Fiancada

Infine, Flavia Fiandaca, architetta e già assessore all’urbanistica, edilizia privata e viabilità nel comune di Verderio per due mandati. “Attualmente in Regione Lombardia manca una visione d’insieme e una progettualità a lungo termine. La Lombardia è il motore dell’Italia dal punto di vista economico. Negli ultimi anni la giunta non ha fatto proposte per le piccole e medie imprese” ha spiegato Fiandaca. “Bisogna anche dare un aiuto alle persone in difficoltà per formarsi e rientrare nel mondo del lavoro. Credo sia poi fondamentale un intervento per migliorare lo standard ambientale degli edifici esistenti sul nostro territorio”.

Manuel Tropenscovino

La conclusione della conferenza è stata affidata nuovamente a Manuel Tropenscovino. “Letizia Moratti oggi propone di mettere a gara il servizio ferroviario di Trenord ma poteva provare a risolvere questo problema, o almeno a fare delle proposte in tal senso, quando era assessore nella giunta Fontana. Direi che si è svegliata tardi. Comunque, nel programma della coalizione del centrosinistra sarà prevista la possibilità di mettere a gara il servizio ferroviario” ha sottolineato il segretario provinciale del PD.

Tropenscovino ha quindi rivolto uno sguardo al futuro: “Noi corriamo per vincere. A livello territoriale poi, vogliamo parlare a tutti i 350mila abitanti della provincia di Lecco per convincerli che possiamo offrire loro un’alternativa credibile rispetto all’attuale giunta. A tal proposito, ci tengo a dirvi che Pierfrancesco Majorino, che è già venuto a Lecco due volte, sarà di nuovo sul nostro territorio il 31 gennaio per conoscere ancor meglio i problemi che vivono i cittadini”.
A.Bes.
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