Danzatrici lecchesi si esibiscono con Roberto Bolle su RAI 1 sulle note di... 'Dove si balla'
Ventiquattro ragazze, dai quindici ai venticinque anni, della scuola “Arte Danza Lecco” hanno partecipato al programma televisivo “Danza con me”, diretto da Roberto Bolle, andato in onda l’1 gennaio, in prima serata, su Rai 1.
Roberto Bolle, in apertura di spettacolo, con parte della ragazze che si sono esibite con lui
Giunto alla sua sesta edizione, lo spettacolo quest’anno è stato condotto, oltre che dal celebre ballerino, da Luca Zingaretti e Cristiana Capotondi. Numerosi gli ospiti di prestigio: da una parte, figure di spicco del mondo della danza, italiana e mondiale, quali le ballerine Virna Toppi e Nicoletta Manni, Fumi Kaneko e Melissa Hamilton; dall’altra, importanti personaggi del mondo dello spettacolo (attori, cantanti, comici, musicisti, conduttori televisivi). In particolare, sono intervenuti nel corso della serata: Elio, Virginia Raffaele, Alberto Angela, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Paola Minaccioni, Dargen D’Amico, Blanco, Michelangelo e Dardust. Con la danza a fare da filo conduttore dell’intero show.Foto scattate dietro le quinte
Le allieve della scuola lecchese sono state invitate a “Danza con me” grazie ad AssoDanza Italia, a cui Arte Danza Lecco è associata, che collabora direttamente con Roberto Bolle, il quale “ci tiene a stimolare i giovani, per ridare vita ad un mondo, quello della danza, che con la pandemia ha subito diverse restrizioni e ha affrontato periodi non semplici”. Questo è quello che ci ha raccontato Cristina Romano, maestra della scuola lecchese, che ha aggiunto “Bolle voleva che la danza fosse rappresentata non solo dalle étoile, dall’eccellenza mondiale, ma anche dai giovani delle scuole private”. Per lo stesso motivo, aveva già organizzato l’evento OnDance, lo scorso settembre, con quattro giorni dedicati alla danza tra le vie di Milano.L'esibizione Dargen D’amico con le ragazze lecchesi
Un aspetto in particolare ha colpito la maestra lecchese e le sue allieve: il perfezionismo, ricercato non solo da Bolle e dalle ballerine, ma anche da tutti gli altri ospiti. “È stato incredibile vedere quanto lavoro sta dietro ad una singola battuta”, ha dichiarato, per un programma che ha richiesto circa sessanta ore di registrazione per due ore e trenta effettive. “Lo stesso balletto veniva provato cinque, sei, sette volte, per avere la perfezione...” ci ha riferito Cristina. “Vedere tutto questo è stato estremamente educativo per le mie ragazze. Il mondo della danza è notoriamente basato sulla ripetizione e la ricerca della perfezione, ma non sempre questo è ben digerito dai giovani”. Anche l’utilizzo delle luci e degli effetti speciali, e più in generale tutti gli aspetti legati alla regia, hanno impressionato le giovani danzatrici lecchesi.Un’esperienza, dunque, estremamente arricchente “non tanto per essere apparsi in tv, ma per tutto quello che abbiamo visto e imparato da un mondo del genere, che abbiamo vissuto veramente dall’interno” ha concluso l’insegnate.
A.Te.