I Guanelliani da novant’anni a Lecco nella casa al Caleotto

L'istituto don Guanella nei primi anni dei Guanelliani lungo l'attuale via Amendola
Erano i primi giorni del 1933, novant’anni or sono, quando i religiosi dell’Opera don Guanella, con il superiore generale don Leonardo Mazzucchi, secondo successore del fondatore, completavano le pratiche per subentrare a mons. Salvatore Dell’Oro nella guida dell’istituto in zona Caleotto, vicino alla villa che è stata di Alessandro Manzoni.
Il settimanale cattolico Il Resegone scriveva: “L’istituto Manzoni è stato assunto con il consenso dell’autorità ecclesiastica dalla Congregazione dei Servi della Carità, alla quale il benemerito fondatore mons. Salvatore Dell’Oro ha voluto affidarlo per assicurarne la continuità e lo sviluppo. La direzione è stata affidata al sacerdote don Mario Scanagatta, che fa parte della Congregazione stessa e che si può definire nostro conterraneo, essendo nativo di Lierna. Un altro padre della Congregazione fungerà da economo, due fratelli laici da assistenti e quattro suore Sacramentine di Bergamo attenderanno a tutti gli altri bisogni dell’istituto”.
Sempre il settimanale cattolico scriveva: “Mentre porgiamo il nostro cordiale saluti ai Servi della Carità, che vengono a continuare l’opera del loro fondatore, non possiamo non rilevare la nuova benemerenza di mons. Dell’Oro, che ha voluto in tal modo assicurare alla nostra città un’istituzione altamente benefica”.
Il documento ufficiale di donazione dell’orfanotrofio all’Opera don Guanella, redatto davanti al notaio lecchese Giovanni Gilardi, indica l’edificio in una struttura di quattro piani e ventisei vani, collocato in corso Promessi Sposi al civico 32 (che diverrà via Amendola nel dopoguerra ’45). La donazione comprendeva anche mobili ed arredi vari presenti nell’orfanotrofio oltre a tutte le attrezzature ed il materiale della tipografia. L’istituto era ancora perimetrato intorno all’edificio centrale di tre segmenti, con il cortiletto ed il porticato. Non c’era ancora un adeguato spazio ricreativo; verrà acquisito comperando l’ampio prato incolto che raggiungeva la linea ferroviaria tra le attuali via Amendola e via Caldone.
Il volume uscito nel 2008 “Casa don Guanella, 75 anni di presenza a Lecco” rievoca tutte le pagine principale di storia scritte dall’istituto dei Guanelliani, come ricorda nell’introduzione l’allora superiore generale dei Servi della Carità don Alfondo Crippa.
Nei quindici anni trascorsi dal 75° al 90° si sono aggiunte importanti novità. La più evidente è quella relativa all’uscita dal perimetro municipale di Lecco dei Guanelliani per la nuova realtà della cascina agricola con finalità sociali realizzata nel territorio comunale di Valmadrera.
Le manifestazioni del 90° si divideranno dunque tra lo storico complesso di via Amendola al Caleotto e la più recente realtà di piazza Rossé.
A.B.
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