Lecco, rinnovata l'adesione al SAI: in città accolte attualmente 35 persone

Oggi, giovedì 29 dicembre, la Giunta del Comune di Lecco - su proposta dell’Assessore al Welfare Emanuele Manzoni - ha deliberato il rinnovo per i prossimi tre anni dell'adesione al SAI, il Sistema di Accoglienza e Integrazione, con lo scopo di garantire maggiori diritti e strumenti per l’inclusione delle persone in fuga e l'attivazione delle migliori risorse delle comunità che le accolgono. Con tale adesione è prevista l'accoglienza in appartamenti e strutture di persone richiedenti protezione internazionale o già titolari di protezione.
L’Amministrazione di Lecco ritiene che l'accoglienza diffusa, che vede il protagonismo dei Comuni nell'accompagnamento dei percorsi di integrazione, sia il modello su cui investire ai fini di garantire maggiori diritti per le persone e maggiori strumenti per l'integrazione stessa, permettendo di attivare le migliori risorse. Le migrazioni, infatti, sono processi complessi e rappresentano sempre una fase traumatica: è pertanto necessario costruire le alleanze necessarie perché il tempo che le persone in fuga si trovano a vivere nella nuova comunità offra anche la possibilità di apprendere la lingua, vedere garantiti diritti fondamentali come quello alla salute e all'educazione, nonché trovare un lavoro e una casa.
Il SAI è costituito dalla rete degli enti locali atta a realizzare interventi di accoglienza integrata e che prevede anche misure di assistenza, informazione e orientamento nella costruzione di percorsi individuali d’inserimento lavorativo e sociale. Per questi progetti, gli aderenti possono accedere, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo: a oggi sono 150 le persone inserite in iniziative del SAI in tutta la provincia, 35 di queste nella città di Lecco.
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