Lecco: tra risultati ottenuti e 'una chiara idea del futuro della città', Gattinoni si autopromuove con un sette pieno. Il suo bilancio

L'amministrazione procede secondo direzione e tempi stabiliti. Gli imprevisti non hanno alterato il programma di lavoro. E, secondo il sindaco Mauro Gattinoni, la giunta attuale «è la migliore squadra che la città potesse avere di questi tempi» e se si dovesse dare un voto all'operato fin qui svolto sarebbe un 7 pieno, «ma questo è il voto che do io, poi c'è quello dei cittadini che credo destinato a crescere nei prossimi tre anni», da qui alle elezioni del 2024.

Il sindaco con la Giunta

Nel tradizionale appuntamento con la stampa per gli auguri di fine anno, occasione per un bilancio del 2022 e per tracciare le prospettive del 2023, il primo cittadino ostenta tranquillità, esprimendo la convinzione di una navigazione sicura nonostante le difficoltà derivanti da rincari, pandemia e guerra. E anche a proposito delle fibrillazioni all'interno della maggioranza che pure ci sono state negli ultimi mesi, Gattinoni parla di una compagine «compatta e solida» della quale «i lecchesi possono andare orgogliosi».

Il bilancio del 2022 - E' stato l'anno del Pnrr, il piano di ripresa e resilienza con il quale l'Europa ha finanziato una serie di progetti di rilancio. E per il Pnrr sono arrivati in città 45 milioni di euro per una serie di interventi. «Naturalmente - dice il sindaco - il Pnrr non è una lotteria, ma il riconoscimento di progetti seri che possano essere occasione di sviluppo. E se siamo riusciti a intercettare la cifra di 45 milioni è perché abbiamo un'idea chiara sul futuro della città. Proprio grazie al Pnrr, alcuni progetti hanno avuto un'accelerazione e già il prossimo anno diventeranno cantieri: l'area della "Piccola", il lungolago, l'asilo nido della Bonacina. L'incognita deriva dall'aumento dei prezzi e dalla guerra e potrà avere qualche ripercussione sui servizi garantiti dal Comune, servizi di qualità altissima. E comunque, in generale, la struttura del nostro territorio, lo stato di salute buono, nel complesso città e territorio stanno vivendo un momento propulsivo. E' il momento giusto per investire. E i prossimi tre anni serviranno per mettere a frutto quanto fatto fino a oggi.

Le opere - Per l'area della "Piccola velocità" si è alla fase dell'assegnazione dei lavori a una delle dieci aziende invitate sulla sessantina che si era presentata: a fine febbraio è prevista la consegna delle chiavi e quindi l'avvio del cantiere. Per la riqualificazione del lungolago, la scadenza per l'avvio dei lavori è fissata dallo stessi Pnrr ed è quella del 31 luglio 2023. Per l'asilo nido della Bonacina, i lavori dovrebbero partiranno a maggio. In autunno, invece, sarà la volta della ristrutturazione della scuola primaria "Carducci" di Castello, mentre si andrà al 2024 per la "De Amicis" di via Amendola con relativo accorpamento della materna "Damiano Chiesa" che lascerà libera la propria sede attuale in via Ghislanzoni destinata a diventare casa di comunità dell'Azienda sociosanitaria territoriale.  Nessuna previsione, anche per scaramanzia, sull'apertura dell'ostello della gioventù di San Giovanni che attende ancora il nullaosta da parte dei vigili del fuoco «che in tempi normali richiede due mesi di tempo». La sistemazione di Villa Manzoni è articolata in due lotti: uno partirà in primavera e uno successivamente. Per il Teatro della Società è pronto il progetto definitivo e si è alla ricerca di finanziamenti, con la speranza di avviare i lavori già nel 2023.

Il sindaco Mauro Gattinoni
La viabilità
- Giudizi positivi sulle sperimentazioni avviate in questi mesi, compresa la "rivoluzione" relativa al Ponte Azzone Visconti e che tante polemiche ha sollevato. «Il Ponte Vecchio funziona benissimo - sostiene Gattinoni - ed è utilizzato soprattutto in entrata. In uscita non è quasi più utilizzato, se non da parte di pochi veicoli. Perché è evidente che il percorso più scorrevole, ora che sono stati tolti i semafori e realizzate le nuove rotonde, è quello che conduce al Ponte Nuovo. E' la dimostrazione che quando i nuovi flussi entrano nella consuetudine e diventano abitudinari il traffico diventa più scorrevole. La confusione e il caos dei primi giorni è inevitabile. Inoltre alle due rotonde già realizzate lungo l'asse di via Marco d'Oggiono e viale della Costituzione, si aggiungerà quella di piazza Manzoni i cui lavori sono previsti per il mese di marzo. Quanto al passaggio alla sistemazione definitiva, si attende la posa dei tubi del teleriscaldamento soprattutto in corrispondenza della rotonda di via Digione-via Marco d'Oggiono. Avviata anche la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali.  Intanto, per il 5 gennaio è previsto un vertice con l'Anas in vista della riapertura della Lecco-Ballabio dopo l'imponente frana del 9 dicembre. In quell'occasione si vedrà se sarà confermata la riapertura della strada annunciata per il 10 gennaio. «E comunque - sottolinea il primo cittadino - per il fine settimana del 7 e 8 gennaio prepariamoci a un'ondata di traffico incredibile: finiscono le vacanze natalizie e lunedì riaprono le scuole: previsto quindi un grande rientro da Valsassina e Valtellina»

Mobilità sostenibile - Entro la fine dell'anno si dovrà concludere anche l'iter per la realizzazione della pista ciclabile finanziata dalla Regione su lungolago, per arrivare al completamento del tracciato da Rivabella alle Caviate. Con il Pnrr, inoltre, arriveranno 6 milioni di euro per l'acquisto di autobus elettrici. I primi dovrebbero entrare in servizio con l'inizio del 2024.

Rifiuti - A febbraio partiranno le innovazioni previste dal nuovo contratto con Silea. Nelle zone centrali della città, la raccolta dei rifiuti sarà effettuata nelle ore notturne. Inoltre, sarà predisposto un calendario preciso per la pulizia delle strade del quale saranno informati i cittadini che potranno così segnalare eventuali disservizi, di là dalle proteste affidate a social o giornali.

Bione e Pescarenico - A fine maggio aprirà il chiosco nella zona dell'Addio Monti a Pescarenico: è stato infatti individuato il nuovo gestore. Intanto si sta procedendo alla valutazione del progetto presentato da un gruppo privato per la riqualificazione del centro sportivo del Bione.

Ponte Manzoni - Il sindaco Gattinoni si dice fiducioso sul fatto che Anas, Regione e le altre realtà istituzionali alla fine propenderanno per la soluzione lecchese a proposito della nuova "bretella" affiancata al ponte Manzoni tra Pescate e il Bione. Fino a oggi, si saprà, si è assistito a uno sterile e ideologico dibattito sulla realizzazione di una nuova corsia soltanto in entrata verso Lecco e anche in uscita verso Pescate. Con il Comune di Lecco a richiedere anche l'uscita e la chiusura dello svincolo in entrata a Pescate e dall'altra parte Dante De Capitani e l'Amministrazione provinciale di centrodestra a supportare una sola corsia. «E' evidente a tutti - dice Gattinoni - che c'è bisogno di una corsia in uscita. Come sostenuto da due ordini del giorno approvati  dal consiglio comunale di Lecco: il primo all'unanimità e il secondo all'unanimità dei presenti, visto che l'opposizione per ragioni dialettica politica ha preferito lasciare l'aula. Io credo che Anas e Regione sapranno tenere conto delle esigenze del Comune capoluogo. Un progetto così, con una sola corsia in entrata, a Lecco non serve. E anche sulla chiusura dello svincolo di Pescate bisogna essere chiari. La nuova corsia si fa proprio perché c'è quello svincolo che crea problemi sul regolare flusso del traffico e che è causa di incidenti».

Il nuovo municipio - L'ipotesi di una nuova sede unica per il municipio è allo studio, dopo che «uno studio del Politecnico ha stabilito che non fosse sostenibili nessuna delle due ipotesi» sulle quali si è lavorato nei mesi scorsi: il recupero dell'edificio ex Deutsche Bank in piazza Garibaldi (investimento di 50 milioni) o dello stabile di via Marco d'Oggiono acquisito dalla precedente amministrazione (34 milioni) e ora messo in vendita. «Ma il bisogno di una sede unica rimane» e gli uffici stanno lavorando ad altre ipotesi che non prevedono l'acquisto di nuove strutture ma il ricorso a sedi comunali esistenti anche se è prematuro indicare quelle al vaglio. «E comunque abbiamo messo in sicurezza gli uffici di piazza Diaz e abbiamo trovato per altri sistemazione in affitto alla Meridiana».

La politica - Dal punto di vista politico, il sindaco parla di una maggioranza solida e compatta. In quanto ai rapporti con l'opposizione, se con il centrodestra il livello del confronto (o scontro) rientra nella logica prevista, «più complessa» è la situazione con "Appello per Lecco" (che, si ricorderà, faceva parte della giunta di centrosinistra nei mandati di Virginio Brivio): «Ha scelto anche strade diverse di contestazione dell'Amministrazione, che non sono politiche. Ogni scelta comporta delle conseguenze».
Dario Cercek
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