Valmadrera: successo per il ritorno del presepe vivente, una trentina i figuranti

Successo a Valmadrera nella giornata della Vigilia, a due passi da piazza della Chiesa, per il grande ritorno del presepe vivente realizzato dall'associazione "Noi per voi". Coinvolti una trentina di figuranti di tutte le età, dal bambinello di pochi mesi ai più anziani: tanti i mestieri storici della tradizione riproposti e gli animali in loco, pecore, un asinello e persino un lama. Il partecipato evento è tornato dopo lo stop imposto dalla pandemia; l'ultima edizione, infatti, era stata quella del 2019.



Ad attirare la curiosità di grandi e piccini, valmadreresi e non, nel pomeriggio di sabato 24 dicembre, sono stati fabbri, pastori, falegnami, panettieri, arrotini e tessitrici. Oltre, ovviamente, alla capanna con Maria e Giuseppe, in attesa della venuta di Gesù bambino. Il presepe è stato aperto al pubblico dalle 15.00 fino alle 19.00. Tradizioni e antichi mestieri di oltre duemila anni fa sono tornati a vivere, creando una magica atmosfera natalizia tra le piazze centrali di Valmadrera, animate dalle note dello storico Corpo musicale di Santa Cecilia che ha proposto brani della tradizione. A fine percorso, vin brûlé e più di settanta litri di tè che i volontari del sodalizio hanno offerto ai presenti per scaldare ulteriormente l'atmosfera.



"Siamo un po' "arrugginiti" perchè siamo fermi da più di due anni, quest'anno siamo arrivati all'ultimo con l'organizzazione. Non nascondo che non sia stato facile ripartire, il Covid purtroppo ci ha portato via alcuni volontari e altri li abbiamo persi per strada, però abbiamo cercato di farlo, noi ci mettiamo tutto l'impegno possibile" ha commentato Luciano Riva, presidente dell'associazione organizzatrice.

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La rappresentazione va in scena da più di vent'anni. "I lavori che mettiamo in scena sono bene o male questi, visto che una volta si facevano questi mestieri, dal vasaio, al cestinaio, alla realizzazione della polenta, alla macina, poi comunque ogni volta cambiamo l'allestimento" ha proseguito il presidente.



In generale, i figuranti del presepe e i membri dello staff nel pomeriggio della Vigilia arrivano anche a circa 50 persone, ma all'attivo i componenti dell'associazione sono una ventina. Il gruppo organizza anche altri grandi eventi a Valmadrera come il carro di Carnevale e la Passione di Cristo a Pasqua. Ogni anno le scenografie vengono realizzate, conservate all'interno di un capannone e portate in loco il giorno stesso dell'iniziativa. La sera, dopo la chiusura al pubblico, viene smontato tutto ad eccezione della Natività che rimane installata fino all'arrivo dei Magi il 6 gennaio. Le statue sono state realizzate lo scorso anno dagli allievi del Centro di formazione professionale "Aldo Moro".



"Non vi nascondo anche una difficoltà burocratica, purtroppo ci sono sempre più normative restrittive per realizzare questo tipo di eventi" ha concluso Riva. "Per ora riusciamo ancora a districarci, sembra facile, ma c'è dietro davvero tanto lavoro, soprattutto per l'ottenimento dei permessi: noi cerchiamo sempre di far felici le persone, l'afflusso è ottimo e siamo contenti".



La rappresentazione della nascita di Gesù - che è tornata a riscuotere il successo sperato - è stata l'occasione per i cittadini di incontrarsi in una cittadina "vestita a festa" per uno scambio di auguri in vista del tanto atteso Natale, in un clima di grande spensieratezza, prima di tornare nelle proprie abitazioni e attendere l'arrivo di una delle giornate più magiche e gioiose dell'anno.
A.G.
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