Davanti a una curva piena di ragazzini, il Lecco pareggia col Verona

LEGA PRO
20^ GIORNATA: LECCO – VIRTUS VERONA  0-0

Compleanno agrodolce per il Lecco che festeggia i suoi 110 anni di vita con un pareggio interno contro la VirtusVecomp Verona, una delle squadre più in forma del momento. Partita bruttina da parte dei blucelesti che hanno latitato sul piano del gioco, soprattutto nei primi 45'. Meglio i veneti sia tatticamente, sia dal punto di vista dall'intensità.
“  Partita non bella anche per il campo scivoloso - ha detto a fine gara il tecnico dei veneti Gigi Fresco -   Nella prima mezz'ora abbiamo costruito quattro o cinque occasioni. Poi la gara è diventata equilibrata. Abbiamo cercato di impedire agli avversari le ripartenze.  La squadra favorita per la promozione ? Il Vicenza”.
Questo il parere di mister Foschi :“ Partita difficile, non deludente contro avversari di valore. I ragazzi sono stati bravi a non perderla. Abbiamo comunque subito per tutta la gara falli sistematici. Nella ripresa la Virtus non è più esistita. Prendiamoci questo 0-0 che muove la classifica.  Da quando sono arrivato, il Lecco ha fatto 31 punti, complimenti ai ragazzi. Ci mancano sette punti per raggiungere la salvezza, ma vogliamo ambire a qualcosa di più. Mercato di gennaio? Parlo con la società tutti i giorni. Abbiamo contattato alcuni giocatori che potrebbero fare il caso nostro, magari un attaccante al posto di Eusepi che ci dia fisicità e dinamicità. Al netto di ciò, le punte a nostra disposizione sono state finora brave”.
Il pareggio casalingo costa agli aquilotti un paio di posizioni in classifica.  La graduatoria, sempre molto corta, non ha finora espresso una formazione leader. In testa c'è la Feralpi (38) davanti a Vicenza (37), Pordenone (36), Pro Sesto e Lecco (35).
Curva Sud popolata da ragazze e ragazzi delle giovanili lecchesi. Esposta la coreografia celebrativa per il 110° anniversario della fondazione del club. Una lunga storia, un avvicendarsi di sentimenti, un unico grande amore: quello per i colori blucelesti. Nell'occasione, i giocatori del Lecco vestono una casacca esclusiva (righe orizzontali ispirate alle origini) che sarà poi ritirata e venduta e in parte messa all'asta a favore dell'associazione Live Onlus.  
Ma torniamo sul rettangolo verde. Squalificato Giudici, il tecnico Luciano Foschi si affida all'esperienza di Lepore sulla fascia destra. Rientra Ilari a centrocampo.   
Anche il presidente-allenatore veneto Gigi Fresco deve rinunciare al proprio capitano, l'ex nazionale islandese Hallfredsson, centrocampista centrale
Al  7' il primo squillo della partita è rossoblu. Danti indirizza verso la porta lecchese e Zambataro, quasi sulla linea, rinvia di testa.
In questa fase gli ospiti provano a fare gioco. Il Lecco appare un po' intorpidito. Al 16' J.Gomez da fuori area, Melgrati non si fida e respinge di pugno. Al 17' Melgrati è ancora chiamato in causa su conclusione secca di Lonardi.  I padroni di casa soffrono il pressing degli avversari.
Al 34' tiro strozzato di Nalini, a lato. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con il portiere ospite inoperoso.
Ad inizio ripresa nessun cambio.
Al 7' Lepore manda di poco fuori. Al 23'  tre cambi blucelesti. Entrano Maldonado, Lakti, Mangni, escono Galli, Zambataro, Pinzauti. Ma il risultato non muta.  Tanti duelli spigolosi, qualche ammonizione e zero emozioni.  Al 46' ciabattata di Zerpellon sulla tribuna Nord. La partita finisce qui. Emblematico lo 0-0.

TABELLINO

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Lepore, Girelli, Galli (23 st Maldonado), Ilari, Zambataro (23' st Lakti); Pinzauti (23' st    Mangni), Buso (28' st Scapuzzi) A disposizione: Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Stanga, Longo, Berra, Liberati, Rossi,  Zuccon.
Allenatore Foschi

VIRTUSVECOMP VERONA (3-5-2): Giacomel; Munaretti, Cella, Faedo (30' st Ruggeri); Daffara, Danti (30' st Zarpellon), Tronchin, Lonardi, J. Gomez (17' st Fabbro); Nalini, Manfrin (17' st Talarico).
A disposizione: Siaulys, Sibi, Mazzola, Sinani, Santi, Turra, Priore, Casarotto.
Allenatore: Fresco

ARBITRO: Pacella di Roma 2