Acquate: ok la strada per il santuario, ma si trovino dei posteggi

Il santuario di Acquate
“Un atto di permuta che racchiude un’opera ben più grande” così l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi ha definito l’operazione di “scambio” di aree tra il Comune di Lecco e la Società Chissotti Luigi s.r.l. di Malgrate ad Acquate, votata lunedì sera in consiglio  comunale. Si tratta infatti dell’operazione preliminare per consentire alla ditta Colombo  Costruzioni di realizzare su questo terreno sito tra via Resegone e via don Piazza un’opera che l’azienda vuole regalare alla comunità: un percorso carrabile che renda accessibile il santuario della Madonna di Lourdes a malati e infermi che vogliono partecipare alle funzioni e non possono attualmente arrivare con la auto ma solo trasportati a braccia. Dopo i ringraziamenti di rito a tutti i soggetti coinvolti, ha preso la parola Saulo Sangalli (Fattore Lecco) che ha seguito i passi necessari per arrivare a questo risultato: “Portare a compimento quest’opera non è solo costruire un breve collegamento stradale ma completa una pagina di storia lecchese, significa fare memoria della fede e dell’operosità dei nostri genitori, nonni, bisnonni che ci hanno lasciato un luogo prezioso meta di tante persone bisognose di conforto. Questo passaggio consentirà ad anziani e disabili di frequentare questa chiesetta costruita nel 1934. Mi unisco ai ringraziamenti alla Colombo Costruzioni che ha amato questo luogo e continua a prendersene cura, così come ringrazio l’ex presidente del consiglio comunale Giorgio Gualzetti che ci ha supportato nella fase iniziale di questo lavoro. Risale al 1928 il primo pellegrinaggio dalla popolazione acquatese a Lourdes da dove una giovane affetta da encefalite letargica tornò guarita. Da allora il culto alla Madonna di Lourdes è stato coltivato attraverso le giornate dalla carità nelle quali i volontari accompagnano ammalati e disabili al santuario e dal 1997 ogni anno il 13 maggio Unitalsi organizza dei momenti di preghiera al santuario che grazie alla nuova strada saranno agevolati. Vigileremo affinché la nuova opera sia usata solo a questo scopo, evitando accessi e parcheggi inopportuni”.

Proprio su questo tema hanno avuto qualcosa da dire le minoranze: “Si tratta di un luogo che è diventato un punto fondamentale della devozione alla Madonna all’interno della città, i residenti sottolineano però che il contesto del passaggio che andremo a realizzare è quello di un luogo dal parcheggio oggettivamente difficoltoso - ha notato Filippo Boscagli -. L’utilizzo di questa opera sarà ridottissimo, una volta che mettiamo mano all’area cerchiamo di lavorarci a 360 gradi per trovare soluzioni per tutti”. Anche Stefano Parolari ha sottolineato che si tratta di “un intervento che risolve un problema e ne apre altri”. Il leghista ha ricordato che l’area oggetto di permuta “doveva essere usata per fare dei parcheggi come standard urbanistici ma non è stato fatto per tempo. Mi associo alla richiesta di Boscagli di contemperare le esigenze”.
M.V.
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