Valmadrera: per santa Barbara, la villa Gavazzi ospita i nuovi veicoli dei VV.F.

“Celebrare Santa Barbara, anche se un po’ in ritardo, e presentare i nuovi mezzi in questo luogo è un modo per ricordare alla cittadinanza dove i vigili del fuoco di Valmadrera sono nati. La famiglia Gavazzi rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per il nostro distaccamento”. Così Simone Mandelli ha celebrato il legame tra i pompieri e i Gavazzi.

Dietro di lui svettava, in tutto la sua affascinante imponenza, villa Gavazzi. Acquistata dalla famiglia nel 1817, questa mattina l’antica dimora ha aperto i suoi cancelli ai cittadini di Valmadrera in occasione della presentazione degli ultimi tre mezzi acquisiti dai vigili del fuoco. “Si tratta di una modernissima autopompa a serbatoio in grado di trasportare ben duemila litri d’acqua. Ci sono poi un veicolo attrezzato per le attività nei boschi e un veicolo polifunzionale, utile soprattutto per il trasporto di materiali e attrezzature” ha aggiunto Mandelli, a capo del distaccamento a cui si è detta “affettivamente legata” Elena Gavazzi a nome della famiglia. “Nostro nonno è stato uno dei primi capisquadra. Siamo molto contenti di ospitarvi tutti”.

“Il simbolo sul gonfalone di Valmadrera, che rappresenta il rapace sopra i corni di Canzo, risale a metà Ottocento e proviene dall’asilo Luigi Gavazzi” ha infatti ricordato Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera. Il primo cittadino era accompagnato da Cesare Colombo, assessore all’urbanistica. “È un momento di memoria molto bello. Nel progetto della nuova caserma si parte da dove tutto era cominciato. Al parcheggio di via Volta ci sono ancora i simboli della prima casa dei vigili volontari di Valmadrera” ha proseguito il sindaco. “Dobbiamo procedere al progetto definitivo e finanziarlo. Tutti i sindaci che fanno riferimento alla caserma dei volontari di Valmadrera hanno aderito al comitato promotore. Il volontariato dei vigili del fuoco è fondamentale e Valmadrera ha una grande tradizione in questo senso”.

Nuovi automezzi, in futuro una nuova casa. È un periodo sicuramente felice per gli infaticabili volontari del distaccamento valmadrerese. In tutto sono venti, molti dei quali molto giovani, e coprono un ampio territorio, da Oggiono fino a Oliveto Lario. Mediamente, vengono svolti dai 300 ai 350 interventi l’anno ma nel 2021 si è toccato il picco di 370. Per celebrare tale impegno, è giunta da Milano l’ingegnere Marcella Battaglia, vicedirettrice regionale dei vigili del fuoco. “Sono stata vice comandate a Lecco dal ‘97 al 2006. Tra i vigili vedo volti noti, con cui ho lavorato varie volte, e giovani. Questo significa che l’affetto della comunità verso i vigili del fuoco continua. Il distaccamento di Valmadrera è sempre stato un punto di forza del territorio provinciale” ha evidenziato l’ingegner Battaglia.

Simone Mandelli e il sindaco Rusconi con alcuni membri della famiglia Gavazzi

“Ringrazio la famiglia Gavazzi e il sindaco perché valorizzano il nostro operato. L’idea di questa nuova sede testimonia il fatto che la comunità è vicina e riconosce il nostro impegno”. Non a caso, sono stati tanti i valmadreresi accorsi nel cortile della villa. Se i più grandi erano incuriositi soprattutto dai mezzi storici, provenienti dal museo dei vigili del fuoco di Chiavenna, i bambini erano affascinati dalla grande autopompa e non finivano di fare domande ad alcuni vigili per poi guardarli con occhi sognanti mentre spiegavano o indossavano il casco. Tutti, a loro modo, hanno ringraziato i vigili del fuoco per il loro delicato lavoro, svolto con il prezioso supporto dell’associazione “Amici dei pompieri di Valmadrera” presieduta da Giandomenico Bellaviti.

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La mattinata si è poi conclusa con la Santa Messa, celebrata nella cappella di San Gaetano da don Andrea Lotterio, cappellano delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco della provincia di Lecco nonché parroco di Malgrate.
A.Bes.
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