Regionali: a sinistra Fragomeli l’unica certezza tra tanti dubbi

Virginio Brivio non sarà nella lista dei candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali. È stato lo stesso ex sindaco di Lecco a comunicare la sua scelta a Giampiero Tentori, segretario del circolo di Valmadrera – Civate – Malgrate, e agli iscritti nel corso della riunione di mercoledì sera. Assemblea a cui era presente anche il segretario provinciale Manuel Tropenscovino. Nella riunione di circondario svoltasi ieri sera, sono stati messi al corrente anche gli iscritti del meratese. Appare chiaro come, con l’uscita di scena dell’ex sindaco di Lecco, il nome forte sia quello di Gianmario Fragomeli, ex capogruppo PD in commissione Finanze alla Camera. “Mi dispiace tanto che voi giornalisti vi concentriate solo sui nomi di Brivio e Fragomeli. Per esempio, ci sono anche tante esperienze di donne che i circondari sapranno valorizzare” ha sottolineato Manuel Tropenscovino. Il segretario provinciale del PD ha poi rivendicato il carattere partecipativo del metodo usato dal proprio partito: “Noi candideremo quattro nomi rappresentativi di tutto il territorio. Quattro nomi che provengono da lunghi percorsi e saranno in grado di dare risposte ai cittadini sui tanti problemi dei vari ambiti della provincia di Lecco, dalle infrastrutture alla viabilità, dai trasporti alla sanità. Saranno gli iscritti a indicare i nomi con una consultazione ampia e partecipata”. Consultazione che si concluderà lunedì poi toccherà alla direzione provinciale fare sintesi. Il secondo nome più importante che circola è quello di Simona Piazza. Sullo sfondo c’è il segretario dei giovani democratici Pietro Radaelli. Potrebbe essere l’elemento di novità tra le candidature PD. Più defilata, ma comunque tra i papabili per completare la rosa, l’ex deputata Veronica Tentori. È comunque chiaro che il più accreditato ad entrare in consiglio regionale è l’ex sindaco di Cassago.

Anche l’alleanza tra Verdi e Sinistra Italiana è al lavoro per individuare le candidature migliori da inserire nella lista a supporto di Pierfrancesco Majorino. Le voci di corridoio disegnano per ora solo alcuni profili: si parla di amministratori competenti e capaci e donne impegnate nel mondo del femminismo lecchese e nel sindacato. Volendo fare una puntata in stile Fantacalcio, punteremmo su Paolo Lanfranchi, ex candidato alle ultime elezioni politiche, e Milva Caglio, sindacalista CISL.  

Nell’attesa di capire se nella lista civica a sostegno di Majorino, in via di definizione ma ormai quasi certa, troveranno posto esponenti lecchesi, il discorso si complica guardando alle altre due forze della coalizione di centro sinistra. Fino alle 22 di questa sera è in corso la consultazione online con cui gli iscritti del movimento Cinque Stelle sono chiamati a ratificare l’accordo stretto pochi giorni fa con l’ex europarlamentare. Solo una volta superato questo passaggio, si parlerà di nomi. Proprio l’ingresso dei cinque stelle in coalizione potrebbe essere l’elemento che spingerà fuori +Europa.

“L’opposizione al populismo di destra, di sinistra o degli “onesti” è stata una costante di +Europa; mi sembra impensabile che ci si possa schierare con i Grillini, se non in circostanze più o meno maggioritarie, che non è il caso delle elezioni regionali lombarde” ha dichiarato Domenico Saggese, esponente del gruppo lariano di Più Europa. Così come è chiaro che il PD lecchese manderà a palazzo Lombardia Gianmario Fragomeli, è altrettanto chiaro che l’unico modo che +Europa ha di sfuggire all’irrilevanza è far parte della coalizione di centrosinistra. I vertici regionali e nazionali sono al lavoro in tal senso.
A.Bes.
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