Lecco: parte la raccolta rifiuti notturna in centro città, 'spazzati' anche i parcheggi

Renata Zuffi e Pietro D’Alema
Partirà a febbraio il progetto di efficientemento del servizio di igiene urbana costruito dal Comune di Lecco insieme a Silea e alla società di consulenza Protea e presentato alla commissione quinta lo scorso mese di luglio. Il direttore della partecipata valmadrerese Pietro D’Alema giovedì sera è tornato dai commissari per fare il punto in vista dell’avvio della sperimentazione. La prima novità riguarda la raccolta notturna dei rifiuti - ad eccezione del vetro - in centro. Sacchi e bidoni potranno essere esposti a partire dalle 19.30 e fino all’una per le famiglie e alle due per gli esercizi commerciali. Quindi partiranno le operazioni di raccolta che dureranno tre ore per poi lasciare spazio attorno alle 6 della mattina allo spazzamento delle strade. Verranno anche installate due “eco isole”, una in piazza Affari e una nella zona della basilica di San Nicolò, dove gli esercizi commerciali potranno accedere con una tessera per depositare il sacco rosso dei rifiuti indifferenziati così da non lasciarlo in strada troppe ore.
Il secondo pezzo di questo progetto riguarda invece tutta la città e consiste in un rinnovamento dell’attività di spazzamento strade e svuotamento dei cestini, attività che oggi vengono svolte insieme mentre a partire da febbraio saranno gestite da due diverse squadre. I cestini saranno georeferenziati e le strade verranno pulite in base ad un nuovo e più accurato calendario con frequenze diverse in base a quelle che sono le esigenze individuate che vanno da una volta al mese a tutti i giorni. Nel centro storico, una volta alla settimana, passerà l’aspiratore elettrico per la pulizia “di fino”. La terza e ultima attività prevista è la pulizia delle aree di parcheggio (non i posteggi in linea a bordo strada ma gli spiazzi): ne sono state individuate 124, raggruppate in 12 quadranti, che a turno verranno pulite di notte quattro volte all’anno. Per permettere la pulizia sarà implementato, per quella notte, il divieto di sosta garantendo però l’accesso ad altre aree vicine che verranno invece pulite durante un altro giro.

Perplessi, alcuni consiglieri, dalla raccolta notturna in centro: “Chi chiude alle 19.30 ed espone i rifiuti a quell’ora riempirà il centro di pattumiera” ha detto Marco Caterisano (Fratelli d’Italia). “Rischiamo così di avere le piazze sommerse - ha aggiunto Peppino Ciresa - Non si può avviare la sperimentazione in periferia?”. Anche secondo Stefano Parolari (Lega) “in centro bisogna valutare di fare in un altro modo, non è mai stato tanto sporco come quest’anno, il fiorire di bar e ristoranti porta parecchi rifiuti”.
Più ottimista la maggioranza: “È un servizio per tutti i cittadini ma è impossibile fare contenti tutti - ha sottolineato Alessio dossi (Ambientalmente). Questo è un tentativo per provare a dare risposte nuove, la soluzione perfetta sarebbe non produrre rifiuti. Sarà importante fare un’alleanza per permettere al progetto di avere successo: l’assessore farà sempre fatica a imporre la chiusura del parcheggio per pulire, proviamo a portare a casa dei risultati per tutta la città in maniera responsabile, senza fare a gara a uscire sui giornali per criticare l’assessore che chiude il parcheggio”.
Anche secondo il dem Vittorio Campione “si tratta di contemperare esigenze diverse e con questa sperimentazione facciamo un passo avanti con la consapevolezza che la città pulita la fanno tutti: il Comune, Silea e i cittadini”.
“Stiamo cercando di razionalizzare il servizio con tanti correttivi, piccole cose che vanno a rendere il servizio migliore e più vicino al cittadino” ha concluso l’assessore Renata Zuffi.
M.V.
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