'Stazioni Sicure 2022': soddisfazione per gli esiti del progetto, 3.463 persone identificate e 2.546 veicoli controllati

180 servizi complessivi svolti e 260 posti di controllo effettuati, 220 violazioni al Codice della Strada accertate, 2.546 veicoli fermati e 3.463 persone identificate, conducenti compresi. Sono i principali numeri del progetto "Stazioni sicure 2022", che da maggio ai primi di novembre ha interessato gli scali ferroviari di Lecco e del territorio provinciale - dall'alto Lario alla Brianza meratese - con presidi nelle fasce pomeridiane e serali, in alcuni casi fino alle 2.00 di notte, in un'ottica di prevenzione, monitoraggio e vigilanza anche delle aree limitrofe, per una maggior sicurezza complessiva.



In campo - secondo un sistema di supporto reciproco tra Comandi - gli agenti di Polizia Locale, in gran parte in orario straordinario grazie all'apposito stanziamento di Regione Lombardia che ha messo a disposizione 55.000 euro quale rimborso ai singoli Comuni di riferimento (32.789 euro la somma poi effettivamente utilizzata, di cui 12.202 per il solo capoluogo); significativa, in questo senso, la disponibilità dimostrata dai componenti delle varie "squadre", che hanno così reso possibile l'attuazione dell'Accordo per la promozione della sicurezza integrata sottoscritto nell'aprile 2019 da Ministero dell'Interno, ANCI Lombardia e Regione.


La Comandante della PL di Lecco Monica Porta

"Abbiamo riscontrato un grande impegno da parte di tutti, che ha consentito di "personalizzare" il progetto in base alle esigenze di ogni singola zona, individuando le principali criticità e dunque le forze da mettere in campo di volta in volta" ha sottolineato la Comandante della Polizia Locale di Lecco Monica Porta. "Di fatto ne è emerso un presidio "a scacchiera", con almeno una stazione monitorata ogni settimana".


I sindaci di Oggiono, Nibionno e Colico Chiara Narciso, Laura Di Terlizzi e Monica Gilardi

A conti fatti, i numeri citati inizialmente rivelano che il progetto ha saputo andare anche ben oltre le aspettative: in media, infatti, sono stati 25 i servizi svolti mensilmente, contro i 12 previsti, con 76 operatori coinvolti; 37, sempre in media, i posti di controllo, 363 i veicoli fermati e 494 le persone individuate, con cui "è stata creata un'importante banca dati". "Ha funzionato tutto molto bene" ha ribadito la dott.ssa Porta. "La scorsa estate, per esempio, a Lecco si sono verificati diversi problemi di sicurezza urbana, pertanto abbiamo rimodulato la nostra presenza in alcune zone specifiche. Fondamentale è stato non gravare sui bilanci dei Comuni. Il mio auspicio è che questo progetto si possa ripetere, magari con presidi definiti anche in altri punti come quelli nei pressi delle scuole, sempre attraverso questo sistema di aiuti reciproci tra Comandi".


Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni

Una speranza, questa, condivisa anche dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e dall'assessore alla Sicurezza Simona Piazza, che ha sottolineato come la pluralità di realtà in campo - considerando anche le forze dell'ordine - abbia contribuito a far nascere nei cittadini una percezione complessiva di maggior sicurezza. "Si è trattato davvero di un impegno interistituzionale, se ricordiamo anche la collaborazione di Trenord, oltre che della Regione, per un vero e proprio presidio del territorio con la promozione di azioni concrete di prevenzione" ha commentato. "Il ringraziamento, quindi, va soprattutto alla Comandante Monica Porta e a tutti gli agenti. L'auspicio è che davvero questa esperienza possa essere rifinanziata sia per il 2023 che per il futuro, come "asse" stabile di collaborazione".


L'assessore Simona Piazza

E se per il momento - come è stato sottolineato - risulta impossibile pensare a un presidio fisso anche nella sola stazione lecchese, dove sarebbe necessario mettere in campo un alto numero di membri del personale con tutti i costi del caso, intanto i servizi svolti negli scorsi mesi hanno avuto il merito significativo di scoraggiare comportamenti irregolari e reati, tanto che nelle relazioni presentate a cadenza regolare dai vari responsabili non sono mai emerse situazioni di particolare criticità o eventi a rilevanza penale. In ogni caso, come ha spiegato ancora l'assessore Piazza, molti elementi di potenziale utilità sono stati trasmessi anche alle forze dell'ordine per incrociarli con eventuali ulteriori indagini o interventi in corso.


Il Comandante della PL di Valmadrera Cristian Francese, i sindaci di Valmadrera, Galbiate e Civate
Antonio Rusconi, Piergiovanni Montanelli e Angelo Isella, il Comandante della PL di Galbiate Danilo Bolis

Ad esprimere soddisfazione per quanto fatto anche il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi, intervenuto anche a nome dei colleghi dei paesi limitrofi (proprio il suo territorio peraltro, insieme a quello di Malgrate, è stato interessato dai servizi che si sono protratti fino alle 2.00): "L'emergenza Covid ci ha fatto imparare l'importanza della sinergia tra Amministrazioni e forze dell'ordine. Questo progetto ha avuto anche il merito di valorizzare la Polizia Locale e la stazione come luogo che dovrebbe diventare un simbolo positivo, di vigilanza e attenzione al territorio".


Il Prefetto Sergio Pomponio

A lui ha fatto eco il Prefetto Sergio Pomponio, che ha seguito da vicino un'esperienza già avviata ai tempi del suo predecessore Castrese De Rosa: "Sindaci e agenti hanno percepito con grande urgenza una necessità di maggiore sicurezza e se ne sono fatti carico, rimodulando i servizi in base alle esigenze e alle richieste della comunità", le sue parole, con l'ulteriore auspicio di un "nuovo capitolo" per un progetto che evidentemente ha dato i frutti sperati.



A margine della presentazione dei dati avvenuta a Palazzo Bovara è poi giunto il commento di Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale: "L'accordo "Stazioni Sicure" a Lecco sta ottenendo ottimi risultati e conferma l'impegno di Regione Lombardia nel rafforzare la sicurezza sui treni e negli scali ferroviari. La sinergia tra i diversi Comandi garantisce un impiego numericamente adeguato di agenti e permette uno scambio fattivo di professionalità. Ringrazio il Prefetto di Lecco e i Comuni del territorio che per primi hanno creduto nel progetto".

Per il rendiconto integrale del progetto CLICCA QUI.
B.P.
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