Regionali: a Mandello Letizia Moratti presenta la sua lista civica. 'Ascolto dei territori, non comizi'

“La mia non è una campagna di comizi. È una campagna di incontri e ascolto delle principali tematiche dei territori. Intendo costruire così il mio programma”. Con queste parole Letizia Moratti ha aperto la conferenza stampa svoltasi questa mattina presso la sala civica di via Dante a Mandello. L’iniziativa, tesa a presentare anche ai lecchesi la lista civica “Letizia Moratti Presidente”, si inserisce in una giornata molto intensa per l’ex assessore Regionale al Welfare.

 “Abbiamo svolto un breve giro di ascolto presso due nostre importanti aziende come ICMA sartorial paper e Gilardoni Rx. Abbiamo avuto modo di parlare delle peculiarità del nostro territorio e dei problemi che lo contraddistinguono. Ringrazio la dottoressa Moratti per la sua presenza e il suo impegno” ha esordito in apertura Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello. In sala erano presenti Dante De Capitani, sindaco di Pescate, e Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, oltre ovviamente a Bruno Polti, primo cittadino di Oliveto Lario.

Letizia Moratti

“Letizia Moratti Presidente è una lista civica, moderata, liberale e riformista che si presenta agli elettori per cercare di recuperare tutti coloro che alle ultime elezioni politiche non sono andati a votare. Una lista che non ha nulla a che fare con le ideologie politiche. La candidatura di Letizia Moratti ha scombinato gli schieramenti” ha spiegato Polti, responsabile provinciale della formazione che sostiene l’ex vicepresidente della Regione. “La Lombardia è sempre stata considerata la locomotiva d’Italia ma negli ultimi anni questa locomotiva ha rallentato molto. La Lombardia non si deve vergognare di niente e di nessuno perché ha delle capacità notevoli sul piano industriale e artigianale. Senza tralasciare il turismo che qui sul lago di Como nell’ultimo anno ha avuto un boom incredibile”.

Bruno Polti

Riportare la Lombardia ad essere la locomotiva d’Italia. Proprio da questo concetto ha preso il via l’intervento di Letizia Moratti. “Il mio obiettivo è quello di riportare la Lombardia ad essere di nuovo prima. Sono dieci anni che la Lombardia non cresce. Dobbiamo fare in modo che questa Regione torni ad essere uno dei motori d’Europa” ha spiegato l’ex vice di Attilio Fontana. “Disponiamo di un tessuto industriale e un capitale umano d’eccellenza. Prendiamo ICMA per esempio. Un’azienda di donne da generazioni, un’azienda attenta della sostenibilità ambientale sociale ed economica”. Proprio durante la sua visita nello stabilimento ICMA, ha proseguito la Moratti, si è discusso di un tema come le comunità energetiche. “Le attuali sono troppo piccole, vanno ampliate” ha sottolineato l’ex sindaco di Milano.

Riccardo Fasoli

L’attenzione si è quindi spostata su uno dei temi più importanti di questa campagna elettorale, ovvero la sanità. “Il sistema sanitario lombardo presenta delle eccellenze, ovvero gli ospedali, ma allo stesso tempo è carente sul piano della sanità territoriale. Intendo terminare il lavoro che avevo incominciato come assessore al Welfare” ha sottolineato Letizia Moratti. “Ho fatto una mappatura delle liste d’attesa, a cui sono seguiti controlli. In poco tempo siamo riusciti ad aumentare il rispetto dei tempi dal 60% all’80%. Voglio completare il lavoro, è una questione di equità sociale. Sui medici di medicina generale poi serve un aiuto del governo. Le regioni, infatti, non hanno alcuna leva dato che il loro contratto è nazionale”. “È giusto che ci sia una divisione tra le infrastrutture, di proprietà di RFI, e il servizio, in mano a Trenord. Allo stesso tempo su Trenord c’è un problema di governance: quando c’è una gestione 50 – 50 è difficile che ci siano delle responsabilità chiare e precise” ha spiegato la Moratti “interrogata” in tema di trasporto ferroviario, nel giorno della mobilitazione capeggiata dai giovani democratici. “Ci sono delle soluzioni sistemiche che possono sicuramente migliorare in maniera significativa il servizio di Trenord, anche se non a breve. Sarà poi necessario far sì che ci sia una migliore manutenzione”.

Interpellati a proposito della situazione relativa alle candidature che la lista civica “Letizia Moratti Presidente” intende esprimere per la nostra provincia, Bruno Polti e Riccardo Fasoli non si sono sbottonati. “Stiamo valutando tutte le opzioni e le professionalità, lo saprete al momento opportuno. Qui ci sono tutti sindaci eletti con liste civiche, nessuno ha tessere di partito in tasca. Sosteniamo questa candidatura perché ci crediamo” ha evidenziato Polti. “L’aspetto dei sindaci civici di centrodestra è completamente separato rispetto al tema delle regionali, non vogliamo che sia strumentalizzato. I sindaci civici di centrodestra si occupano della politica provinciale. Le regionali e l’appartenenza ai gruppi in consiglio sono un’altra cosa” ha aggiunto Fasoli. Così è terminata questa prima conferenza stampa lecchese di Letizia Moratti. Nel pomeriggio, l’ex vice di Attilio Fontana si recherà a Valmadrera per visitare la cascina don Guanella e l’azienda Promemoria.
A.Bes.
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