Lecco, ricognizione delle partecipate: 'boom' per Silea

Il sindaco Mauro Gattinoni
Presentata dal sindaco Mauro Gattinoni alla Commissione seconda la delibera che dovrà votare il Consiglio sulla ricognizione ordinaria al 31 dicembre dello scorso anno delle società partecipate direttamente o indirettamente del Comune: Linee Lecco, Lario Reti Holding e Silea nel primo gruppo, Lecco Trasporti (partecipata tramite la prima realtà citata), l’allora Acsm Agam (tramite LRH), Seruso (attraverso l'azienda con sede a Valmadrera) e Girasole (con l’Associazione dei Comuni soci) nel secondo.
Nella delibera, che riguarda il 2021, non si segnala nessuna necessità particolare di intervento dal momento che tutte le società hanno fatto risultati positivi a eccezione di Seruso: “Anche nel 2021 la situazione si è aggravata, e lo stesso rileveremo il prossimo anno rispetto al 2022 - ha spiegato Gattinoni -. Il motivo è noto ed è l’obsolescenza dell’impianto che nel corso del 2022 è stato sostituito grazie a un importante investimento in particolare di Silea. Si stima che il revamping, aumentando l’efficienza, farà risparmiare 150mila euro al mese”.
Sarà invece un bilancio difficile, quello del 2022, per alcune delle altre partecipate: sono già note le difficoltà di Linee Lecco, mentre Lario Reti stima una perdita di 5 milioni di euro, dovuta agli aumenti del costo dell’energia di cui la società ha bisogno per far funzionare gli impianti. Al contrario, Silea stima un “boom” con un fatturato che sfiora gli 8 milioni di euro sempre per i rincari dell’energia che la società valmadrerese vende e per l’incremento del valore delle materie prime, e che, al netto della extra-tassa che probabilmente sarà applicata dal governo, farà schizzare l’utile. Il sindaco ha sottolineato che i dividendi ai Comuni non seguiranno un proporzionale aumento dal momento che i soci possono dividersi al massimo il 30% dell’utile. Non ci saranno invece dividendi sul 2022 da Lario Reti Holding che per il Comune di Lecco vale circa 500mila euro: “Avendo tutti i soci bisogno di liquidità abbiamo chiesto alla società un dividendo straordinario da riserva che verrà staccato nel 2023 e avrà lo stesso ordine di grandezza di quello ordinario. È un "trucco" che come sindaci ci siamo inventati per non mettere in croce i bilanci dei nostri Comuni dal momento che la perdita di quest’anno impedirà la distribuzione dei dividendi per i prossimi due”. Un’operazione simile verrà probabilmente chiesta ad Acinque, la ex Acsm Agam.
Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco, ha chiesto un approfondimento su Seruso: “Per me è sempre stato un mistero come questa società possa andare in perdita per cifre del genere. Visti i trascorsi, che non sono mai stati brillanti, forse andrebbe rivisto il management e provare a capire se Silea, che fa impiantistica, non può svolgere direttamente l’attività di Seruso”. Un ragionamento che Gattinoni ha definito “sacrosanto” e che in parte prenderà corpo attraverso l’avvio di un potere di controllo più stretto da parte di Silea.
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