Vecchia Lecco-Ballabio: una storia infinita

L'inaugurazione dell'attesissima nuova Lecco-Ballabio è avvenuta alle 15.30 di venerdì 24 febbraio 2006, con una cerimonia promossa dall'ANAS in quartiere Belledo, all'imbocco delle gallerie vicine all'ospedale Manzoni.

Momenti del grande corteo popolare della prima domenica di Aprile 2000

La nuova Lecco-Ballabio veniva presentata come arteria dai grandi numeri. Erano 12 chilometri, di cui 9 in galleria, e 6 ponti, per 280 milioni di euro. L'inaugurazione del venerdì pomeriggio vedeva un bis sabato 25, alle ore 12, quando la festa dell'inaugurazione si spostava in zona Laorca/Ponte Gallina, il quartiere che più di ogni altro aveva sofferto anni di ritardi, anni in cui la gente del rione era stata costretta a sopportare fumi, rumori, incidenti, traffico bloccato e sempre intenso ad ogni ora del giorno e della notte. Proprio per questo nel 1996 era stato formato il comitato SOS, per sollecitare politici ed amministratori a concludere l'opera promessa già oltre 40 anni prima.
La festa inaugurale lecchese, con appuntamento a mezzogiorno presso Ponte Gallina, veniva organizzata dal sindaco di Lecco Lorenzo Bodega che nel comunicato d'invito scriveva "una festa che suoni anche come riconoscenza ai lecchesi, ai residenti della zona alta della città, ai valsassinesi che hanno sopportato decenni di disagi. Sarà presente alla festa anche il sindaco di Ballabio Luca Goretti, il prefetto Carlo Maria Fanara, amministratori lecchesi e valsassinesi. L'incontro sarà allietato da musica bandistica eseguita da gruppi di Ballabio e di Lecco. Dopo i saluti seguirà un rinfresco al quale è invitata tutta la cittadinanza".
Pronta fu la risposta del Comitato SOS Lecco-Ballabio che, con apposito comunicato, rese noto: "NON festeggiamo ciò che ci è stato promesso da oltre 40 anni. Ringraziamo di cuore tutti i cittadini che ci hanno dato manforte in questi nove anni: anni di civili contestazioni che hanno smosso una situazione a dir poco vergognosa, allorquando, è bene ricordarlo a caratteri cubitali, la maggior parte dei politici della Lecco-Ballabio si erano dimenticati. Oggi, nel febbraio 2006, otteniamo ciò che ci è stato promesso da più di 40 anni e che da oltre se ne sentiva la necessità".

Il Comitato SOS aveva organizzato diverse manifestazioni, fra le quali spicca il memorabile corteo popolare della prima domenica di aprile dell'anno Duemila, quando migliaia di persone, lecchesi e valsassinesi, mossero da Ponte Gallina per raggiungere, con "lungo serpentone" nella valle del Gerenzone, il circolo Luigi Bonfanti, in quartiere San Giovanni. Tutto avvenne nel massimo ordine; la presenza delle forze di Polizia era notevole e, dall'alto di un elicottero, l'allora questore Giovanni Selmin seguì tutta la manifestazione che da lui venne ricordata nelle dichiarazioni di commiato, quando lasciò Lecco per assumere la Questura di Varese.

Il Comitato SOS, in occasione dell'inaugurazione della nuova strada, lanciò però un altro chiaro messaggio: il comitato si scioglie, ma è pronto a ricostituirsi se condizioni di rinnovati disagi si verificassero lungo il vecchio tracciato per inadeguatezza manifestata dalla ventilata opera pubblica (inaugurata alla presenza di tre ministri del Governo della Repubblica).
Aloisio Bonfanti
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