Valmadrera: 'lei ci parla ancora', in ricordo di Pamela un contributo per la La Nostra Famiglia

Al grido di “Crederci sempre, arrendersi mai”, il suo grido, nella serata di sabato al Fatebenefratelli di Valmadrera è stato assegnato il secondo premio in ricordo di Pamela Cazzaniga. A vincerlo La Nostra Famiglia di Bosisio Parini che, con un contributo da 2.000 euro, sarà aiutata nell'allestimento di una stanza sensoriale per la stimolazione dei suoi piccoli assistiti. Si tratta di ragazzi dai 9 ai 12 anni, affetti da gravi disabilità, che, quotidianamente, da lunedì a venerdì, frequentano il centro.

“La stanza sensoriale – hanno spiegato Chiara Pozzi e Laura Baroffio ritirando il riconoscimento attribuito in memoria di Pamela Cazzaniga, consigliera comunale e viaggiatrice, attiva e dinamica nonostante fosse costretta su una sedia a rotelle - si rivolgerà a 80 bambini che lavoreranno insieme agli educatori su differenti trattamenti riabilitativi. Nella stanza saranno allestiti stimoli luminosi e suoni in grado di favorire nei piccoli pazienti il desiderio di interazione, promuovendo così il loro benessere e ampliando i loro tempi di attenzione”.

Centrato dunque l'obiettivo del Premio che si prefigge, oltre ovviamente a mantenere vivo il ricordo di Pamela, anche di tradurre in iniziative concrete gli ideali e i valori che le appartenevano, al fine di valorizzare il lavoro di quelle realtà che si impegnano nel mondo della disabilità.
L’edizione dello scorso anno è stata vinta dalla Casa del cieco di Civate che, come ricordato ieri sera dinnanzi alla platea del Fatebenefratelli la signora Grazia, in rappresentanza dell'Ente, ha ottenuto un contributo per ampliare la dotazione di strumenti elettronici come Alexa e Amazon Echo azionabili da chi è privo di vista.

Emozionante il ricordo di Pamela offerto da un'amica d'infanzia, alla presenza anche della mamma. “Non si è mai arresa, ha sempre cercato di lottare per vincere tutte le barriere che opprimono la vita delle persone disabili. Vogliamo ricordare la grinta e la voglia che aveva di non arrendersi di fronte alle difficoltà” ha affermato Alberto Giacomin, presidente del fondo In viaggio con Pamela.

“Abbiamo bisogno di segni di speranza, generosità e attenzione. Se il ricordo segnala un rimpianto per qualcuno, la memoria è che cosa questa persona ci continua a dire” ha aggiunto il Sindaco Antonio Rusconi, citando una pellicola di Pupi Avati, a lui cara. “Siamo qui tutti per Pamela perché, riprendendo il titolo del film, “lei ci parla ancora”. Parla a tutti noi per come dal suo mondo ci ha insegnato ad affrontare le difficoltà”. E ha proseguito: “Lunedì in comune sarà approvato il piano eliminazione barriere architettoniche, che c’è in pochi comuni del territorio, e parte di questo è costituito grazie agli appunti di Pamela, lei ha voluto dirci come si vive girando su una carrozzella, cosa che nessun tecnico o ingegnere è in grado di dirci”. Da ultimo un pensiero al Premio: “Sono contento che “La nostra famiglia” possa usufruire di questa somma, perché si dedica ai più piccoli ed è un centro di eccellenza distribuita in tutta Italia” ha chiuso il primo cittadino. Una riflessione condivisa con i tanti presenti.
A.G.
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