Lecco: i chimici del Fiocchi monitorano il Lago, con una 'app' e le mappe satellitari

La piattaforma del porticciolo da cui sono stati fatti i rilievi
Fare lezione di chimica al Lago? A Lecco è possibile. Lo sanno bene i ragazzi di quarta e quinta dell'Istituto Fiocchi – indirizzo chimico, per l'appunto – protagonisti di un innovativo progetto che, ciascuno per le proprie competenze, vede coinvolto, a livello di docenti, tutto il consiglio di classe.
La scuola ha aderito infatti a SMILE, iniziativa - finanziata nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 - che mira alla salvaguardia dei bacini lacustri, risorsa fondamentale per il territorio, costantemente minacciata dai cambiamenti climatici e dagli interventi dell’uomo sull’ambiente.
“Attraverso la creazione di un sistema informativo avanzato – come si legge nella presentazione - SIMILE si pone l’obiettivo di creare una politica di gestione dell’area dei grandi laghi subalpini e una strategia comune per migliorarne l’attuale sistema di monitoraggio, per prevenire e affrontare eventuali situazioni di criticità”.
Il Progetto vede protagonisti da una parte promotori Istituzionali – quali, tra gli altri, il Politecnico di Milano, Regione Lombardia e il CNR – dall'altra, attraverso l’approccio partecipativo “Citizen Science”, intende coinvolgere anche cittadini, enti, associazioni e altri attori interessati al tema.
Per fare ciò è stata messa a disposizione una “app” - gratuita, scaricabile dai comuni store – attraverso la quale davvero chiunque ha la possibilità di inviare, semplicemente scattando e condividendo delle fotografie, osservazioni (presenza di alghe, schiume o rifiuti) e misure di parametri (trasparenza, temperatura e pH dell’acqua).
“I dati raccolti saranno integrati con le informazioni provenienti dalle immagini satellitari e dai sensori installati sulle boe per ottenere un migliore quadro conoscitivo dello stato di ciascun lago monitorato” e dunque nel dettaglio il lago Maggiore, quello di Lugano e appunto il “nostro” Lario, su cui si sono focalizzati gli alunni del Fiocchi, grazie alle risorse messe a disposizione da un altro progetto, DIGITARSI di Fondazione Cariplo, che da una parte ha permesso all'Istituto di dotarsi di nuova e moderna strumentazione di laboratorio e dall'altra ha permesso la partecipazione degli insegnanti di chimica ad un corso – curato dal Politecnico – in tema di geolocalizzazione.
Perché – ed è qui il punto che rende il progetto proposto agli studenti “innovativo” come detto in apertura – il secondo messaggio, insieme alla necessità di salvaguardare l'ambiente in cui vivono, che i professori hanno voluto trasmettere ai loro alunni è che oggi fare il chimico vuol dire anche saper utilizzare nuovi strumenti, diversi da quelli tradizionali. La geolocalizzazone, per esempio.
Come ci ha spiegato la professoressa Elena Sala, dopo aver effettuato infatti direttamente dalla piattaforma a lago alla Malpensata alcuni rilievi chimico-fisici, i ragazzi sono ora impegnati nella comparazione dei dati ottenuti con quelli restituiti dalle mappe satellitari concesse loro in uso dal Politecnico, per arrivare attraverso parametri come la temperatura, a una “diagnosi” sullo stato dello specchio d'acqua cittadino.
Un lavoro sicuramente interessante di cui il Fiocchi darà “restituzione” - in una rubrica a cura degli alunni stessi – a partire dalle prossime settimane, su questo giornale.
Nel mentre, come detto, chiunque può sostenere il più ampio progetto SMILE, utilizzando l'app. QUI i dettagli per scaricarla.
A.M.
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