Alpini di Mandello in lutto, a piangere la perdita del socio Carlo Cameroni, classe 1935, che "ha posato lo zaino a terra ed è andato avanti". L'87enne era una penna bianca, colore che contraddistingue i più elevati in grado, al rango di maggiore: dal Friuli all'Alto Adige, fino al Piemonte e alla Valle d'Aosta le caserme in cui aveva svolto il servizio militare.
Carlo Cameroni
"Carlo era un alpino a tutto tondo, serio e sempre disponibile", il ricordo del "numero uno" dell'ANA di Mandello
Claudio Bianchi. "Il grado di ufficiale era per lui motivo di grande onore, quanto per noi l'averlo avuto in gruppo. Aveva ricoperto anche il ruolo di consigliere, carica per cui fu molto ascoltato e apprezzato. Lo ricordo molto attivo nel periodo che ci vide gemellati con la Splendida dimora di Cisternino in Puglia, contesto in cui lasciò un segno visibile del suo impegno. Durante le celebrazioni del 95esimo di fondazione della nostra sezione, nonostante la malattia che lo aveva colpito e segnato costringendolo sulla sedia a rotelle, non aveva voluto mancare al corteo: lo vidi felice come un bambino per essere tornato con i suoi amati alpini. Addio Carlo, ci mancherai. Mancheranno i tuoi consigli con le tue critiche sempre costruttive. Oggi ci rimane il piacere di averti conosciuto e apprezzato nella condivisone dei momenti del nostro essere Alpini".
I funerali di Cameroni si svolgeranno lunedì 5 dicembre alle ore 11.00 presso la chiesa del Sacro Cuore a Mandello del Lario: qui le Penne nere mandellesi si stringeranno attorno alla moglie Carmen Panizzi, con cui era sposato dal 1968, e a tutti i famigliari.
Al.Bot.
