Lecco: il mondo del ciclismo si riunisce per celebrare un'annata trionfale

“Mi sento in dovere di ringraziarvi perché con la vostra passione e professionalità siamo riusciti insieme a rialzare la testa”. Ha esordito così Alessandro Bonacina, presidente del comitato lecchese della Federazione Ciclistica Italiana, nella sua relazione. Di fronte a lui, un pubblico ampio ed eterogeneo, radunatosi ieri sera nella sala Don Ticozzi in occasione della festa provinciale 2022.


Alessandro Bonacina, presidente del comitato di Lecco della Federciclismo

“Le società sono 35 e i tesserati 1.361, le gare organizzate sono state 21. C’è però una perdita del 17% di iscritti nella categoria giovanissimi. Un dato che dovremo valutare attentamente” ha proseguito Bonacina. Se nelle prime file si scorgevano le autorità, nonché alcuni ciclisti professionisti, più indietro i giovanissimi atleti fremevano impazienti di arrivare alle premiazioni che li riguardavano (per l'elenco completo CLICCA QUI). “Nel nostro comitato l’80% dei tesserati è rappresentato da semplici appassionati, eppure quest’anno non è stata organizzata alcuna gara amatoriale. Sarebbe utile riproporre il Challenger Master Lecco” ha aggiunto il presidente del comitato lecchese di Federciclismo.


Andrea Radaelli, presidente BMX Garlate

Cospicuo il bottino di vittorie ottenute quest’anno dagli atleti tesserati nelle squadre della nostra provincia: un titolo mondiale, tre europei e quattro italiani, solo per citare i principali. “Mi aspetto che nel 2023 si riesca a mantenere quanto di buono è stato fatto. Sono però consapevole delle difficoltà che si incontrano oggi nel mandare avanti una società tra il diminuire delle sponsorizzazioni e il venir meno del volontariato” ha concluso Bonacina.


Ruggero Cazzaniga, vice presidente Federciclismo nazionale



Alcuni dei giovani premiati

Intorno ai temi toccati dal presidente si sono sviluppati molti degli interventi e delle risposte che hanno animato le premiazioni, moderate da Fabio Balbi. Dopo un applauso in ricordo di Davide Rebellin, la prima persona ad essere celebrata è stata Andrea Radaelli, presidente della BMX Garlate. “Stiamo portando avanti un progetto nuovo per la riqualifica della nostra pista. Potrà diventare un centro molto importante per la didattica della nostra disciplina” ha sottolineato. Suo figlio Marco lo scorso anno si è laureato campione mondiale juniores proprio in quella specialità.


Ruggero Cazzaniga, Franco Binda e Alessandro Bonacina



È quindi salito sul palco Ruggero Cazzaniga, vice presidente nazionale della Federciclismo. “La provincia di Lecco è attiva e attenta a livello giovanile. Come federazione stiamo lavorando da un lato per far sì che chi pratica questo sport su strada lo possa fare in sicurezza, e dall’altro lato per incrementare il numero di iscritti tra i ragazzini. Dobbiamo far capire alle famiglie e ai bambini che con la bicicletta ci si può anche divertire” ha dichiarato Cazzaniga.

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Il suo compito è stato poi quello di premiare Franco Binda, classe 1947, direttore di corsa da 44 anni. “Il ciclismo è la mia vera grande passione. Ci ho dedicato tanto tempo, togliendolo magari anche alla famiglia e al lavoro” ha raccontato quest'ultimo. “Franco Binda è una di quelle persone che fa ciò che fa perché ci crede. È un simbolo di quel volontariato che oggi si sta perdendo purtroppo. Noi abbiamo bisogno di queste figure” ha aggiunto Ruggero Cazzaniga.


 Alessandra Hofmann



Dopo la celebrazione dei 50 anni della G.S. Arrigoni e dei 70 della UC Costa Masnaga, sul palco è salita Alessandra Hofmann. “Lo sport non va visto come un antagonista dello studio ma come un indispensabile accompagnamento alla crescita dei ragazzi: insegna loro ad accettare le sconfitte, a fare dei sacrifici e a gioire quando si ottiene il risultato” ha evidenziato la presidente della Provincia. “Dobbiamo continuare a investire sui giovani e aumentare la sicurezza delle strade per tutti, non solo per i ciclisti. Su questo punto faccio un mea culpa come amministratore locale”.


Luca Longoni, membro del direttivo regionale Federciclismo



Hofmann ha poi avuto l’onore di premiare, tra gli altri, Francesco Figini, atleta amatoriale del team Asnaghi Granfondo, per la vittoria del campionato del mondo di granfondo. È quindi salito sul palco Luca Longoni, membro del consiglio direttivo del comitato regionale di Federciclismo. “Sarebbe bello riproporre il challenge master Lecco. Credo sia necessario mettere il mondo amatoriale a servizio di quello giovanile, penso che fine a sé stesso non abbia senso” ha sottolineato.


Paolo Pedrazzi e Arif Messora

Le premiazioni, intanto, procedevano molto velocemente, l’elenco delle persone da chiamare era lungo. Per la consegna dei riconoscimenti, dopo Longoni, sono saliti sul palco Arif Messora e Paolo Pedrazzi, presidenti rispettivamente del comitato di Como e di quello di Sondrio della Federciclismo. “In questi anni abbiamo rafforzato la collaborazione con Lecco. È fondamentale che le società riescano sia a organizzare più manifestazioni sia ad incrementare il numero di tesserati. È un circolo virtuoso” ha evidenziato Messora. “La sinergia tra le nostre province è sempre stata proficua a livello di iscritti. Noi presidenti giovani abbiamo sempre da imparare da chi ha più esperienza” ha aggiunto Pedrazzi.




Emanuele Torri, assessore allo sport del Comune di Lecco

Ha quindi preso la parola per un breve saluto Emanuele Torri, assessore allo sport del Comune di Lecco. “Rimango sempre stupito dalla quantità di titoli che gli atleti della nostra provincia riescono ogni anno a conquistare. La difficoltà nel reperire i volontari che riscontrate negli ultimi mesi non fa altro che aumentare la gratitudine nei confronti di chi porta avanti la propria passione e allena le giovani generazioni” ha sottolineato.


Filippo Conca, Luca Colnaghi, Simone Petilli

Il momento più emozionante della serata però doveva ancora arrivare. Dopo una nuova serie di premiazioni, infatti, Fabio Balbi ha chiamato a gran voce sul palco i tre ciclisti professionisti presenti: Simone Petilli, Filippo Conca e Luca Colnaghi. Sono stati loro, assieme a Laura Villa e Francesco Redaelli di CAB Polidiagnostico, a premiare i piccoli atleti arrivati sul podio nei due circuiti del baby challenger – memorial Roberto Moioli.




Guido Consonni, Gianpietro Arrigoni (vice presidente), Alessandro Bonacina (presidente), Carlo Redaelli e
Gianmario Valtolina, componenti del direttivo del comitato lecchese di Federciclismo

“Grazie al presidente Bonacina per aver dedicato questo premio a Roberto. È grazie a lui se riusciamo ad essere vicini a un mondo così bello come quello del ciclismo, uno sport che dev’essere nutrito, rispettato e sostenuto con grande umiltà” ha raccontato Villa. “Sicuramente lui sarebbe molto felice di una giornata come questa. Galoppava ogni giorno da una parte all’altra della Brianza per sostenere le gare” ha aggiunto Redaelli.



Da lì in poi è stato solo un tripudio di applausi e incitamenti ad ogni premiazione fino alla fine della serata. Negli occhi di quei piccoli, a volte piccolissimi atleti, molti di loro veramente emozionati, si poteva scorgere un profondo amore per la bicicletta.
A.Bes.
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