Calolzio: terza operazione per il piccolo Achille, un occhio alimenta le speranze dei genitori

Achille in una bella foto condivisa dai genitori
Buone (in parte) notizie da Detroit, dove la famiglia Losa ha raggiunto nuovamente il dottor Capone il cui staff, per la terza volta, ha operato il piccolo Achille, il bimbo calolziese affetto da Malattia di Norrie, diventato in qualche modo figlio, fratello e nipotino di tutto il territorio e non solo, visto lo slancio di generosità con cui è stata accolta la raccolta fondi lanciata da mamma Sara e papà Simone per provare a garantire al loro primogenito un futuro migliore.
Achille, per le conseguenze della patologia ultrarara che lo ha colpito, è venuto al mondo - l'1 marzo di quest'anno - completamente cieco e, con il tempo, potrebbe perdere anche l'udito, il più prezioso collegamento che oggi ha con il mondo. Le donazioni di migliaia di persone - da 5 euro fino a cifre considerevoli, in forma personale o frutto di iniziative ad hoc promosse dal Lago alla Brianza - hanno permesso ai genitori di far trattare il bebè da uno dei migliori chirurghi vitreo-retinici pediatrici del mondo, l'unico con esperienza significativa di bambini con la malattia di Norrie. L'obiettivo è consentire ad Achille di recuperare, quantomeno da uno dei due occhi, la percezione della luce. "Può sembrare poco, ma è letteralmente oro" spiegavano, nel lanciare la raccolta fondi - arrivata a superare i 400 mila euro - i coniugi Losa. "Non solo Achille sarebbe in grado di adattarsi meglio al mondo esterno, ma la percezione della luce darebbe modo al cervello di continuare a sviluppare la capacità di ricevere e processare informazioni dagli occhi. In questo modo per Achille continuerebbe ad esserci speranza perché lo renderebbe pronto a ricevere futuri trattamenti, se e quando saranno disponibili, che potrebbero migliorare ulteriormente la sua condizione o addirittura ridargli la vista".
"Questa mattina - l'aggiornamento diffuso quando in Italia albeggiava - Achille è stato operato per la terza volta dal Dottor Capone che, dopo un controllo approfondito, è intervenuto nuovamente sull'occhio sinistro. La situazione si è rivelata più complicata del previsto, purtroppo oggi non è stato possibile ottenere ulteriori miglioramenti. Durante l'intervento - aggiunge però papà Simone a nome anche di mamma Sara - il Dottore ha potuto esaminare anche l'occhio destro, operato a settembre: da questa parte ha trovato una condizione molto migliorata ed è possibile continuare a sperare nella percezione della luce che verrà valutata con il tempo e la crescita di Achille. Dato il buon risultato ottenuto su quest'occhio, il Dottore non ritiene opportuno intervenire ulteriormente, si continuerà a monitorare la situazione con controlli periodici. Non smetteremo mai di ringraziare tutti voi per il sostegno che ci avete dato in questi mesi, ora sappiamo di aver fatto tutto il possibile per Achille, questo ci dà tanta forza e speranza per il futuro. Grazie".
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