Valmadrera: al via la gara per il Parco urbano di via Leopardi, bocciata la mozione della Lega per lo 'stop' al progetto

Da una sospensione all'altra. Non solo il teleriscaldamento, di cui l'ormai ex membro di "Progetto" Federico Amaretti ha chiesto (invano) lo "stop" dei lavori, ma anche il nuovo Parco urbano di via Leopardi è stato oggetto di una lunga discussione in aula a Valmadrera, a partire in questo caso da una mozione presentata dal gruppo della Lega, non accolta all'atto della votazione.
Alla base del documento illustrato da Elio Bartesaghi il fatto che, già tempo fa, la compagine aveva suggerito l'apertura di un bando per la presentazione di proposte progettuali da parte di professionisti del settore, un'idea non presa in considerazione dalla maggioranza che, a detta della collega di schieramento Sara Frusca, ha invece deciso di procedere "con il solito atteggiamento di sordità nei confronti delle minoranze, "alla Marchese del Grillo", e senza nemmeno presentare quanto in programma in una sede ufficiale". "Ogni opera è perfettibile, e il palazzo comunale non ha tutte le risposte" ha sostenuto quest'ultima. "Noi contavamo di vedere i contributi di altri professionisti dopo un concorso di idee, con il coinvolgimento di tutto il Consiglio".
"Silea si era impegnata a realizzare il primo lotto dell'opera per un massimo di 250.000 euro" ha riepilogato il sindaco Antonio Rusconi, replicando alle "accuse" mosse. "Il progetto di fattibilità è stato approvato a gennaio 2022, rispettando i limiti di spesa, e presentato il 24 dello stesso mese nel corso di un incontro pubblico. Il 30 settembre, poi, è stato dato il "placet" al definitivo, e a ottobre l'esecutivo è stato trasmesso a Silea per la gara: questa partirà il 1° dicembre 2022, quindi invito i proponenti al ritiro della mozione perché di fatto si sta chiedendo di bloccare un bando in fase di conclusione, con tutto ciò che ne consegue in termini di danni anche di natura economica".
Fermo sulle idee del proprio gruppo il leghista Alessandro Leidi, che ha espresso alcune rimostranze anche sulla scelta di dedicare il terzo e ultimo lotto dell'opera ai sottoservizi, dopo essersi occupati di tutta la parte "superiore" relativa alla sistemazione del verde. "La sospensione immediata non causa niente a livello economico, la mozione è ancora valida" ha commentato, mentre Guido Villa di "Ascolto Valmadrera" gli ha fatto eco nel sottolineare altre "criticità" del progetto, definito "non organico". "Mi sembra quasi più un'idea di "arredo" del prato, di certo non si affronta la questione dell'accesso pedonale alla scuola Leopardi" ha commentato quest'ultimo. "La mia proposta, quindi, è quella di rivedere il tutto integrandolo con le esigenze del plesso per ottimizzare anche la sicurezza". "Nel progetto vedo poco di valenza ambientale, molto più di green washing (letteralmente "ecologismo di facciata", ndr.)", il commento finale del "collega" Mauro Dell'Oro, con il gruppo di "Ascolto" che al momento del voto ha poi optato per l'astensione.
"Accetto tutte le critiche, ma non le battute sui professionisti dei nostri uffici" ha replicato ancora il primo cittadino, in riferimento soprattutto alle precedenti parole di Frusca. "E poi stiamo discutendo di delibere pubbliche partite da questo Consiglio nell'aprile 2020, come è possibile che la richiesta di sospensione arrivi adesso? Non si poteva fare una riunione sul tema in sede ufficiale perché non è competenza del Consiglio presentare un progetto preliminare, motivo per cui è stata "inventata" l'assemblea pubblica. Questa mozione mi sembra molto strumentale. Ad ogni modo, il secondo lotto del costo di 220.000 euro è a carico del Comune, mentre sul terzo sono in discussione alcuni aspetti sia per il miglioramento della sicurezza che per la realizzazione di nuovi parcheggi a servizio del centro. Stiamo valutando se è necessario, rispetto alla sistemazione di altre parti".
La mozione dunque, al conteggio dei voti, non è stata approvata.