Lecco: progetti per oltre 45 milioni di euro da 'monitorare', tavolo con sindacati e associazioni di categoria. 'Sfida da affrontare insieme'

I tavoli avrebbero dovuto essere due. Per evitare ridondanze, facendo davvero sistema, Lecco ne ha istituito – tramite sottoscrizione di un protocollo d'intesa – uno solo, trasversale, allargando al contempo la platea degli aderenti a tutte le associazioni datoriali rispetto alla sola Confindustria, interessata “alla cosa” in prima battuta.
Questa la genesi del “Tavolo volto a monitorare l'impiego delle risorse attuative il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” istituito nel pomeriggio odierno e riunito a Palazzo Bovera per avviare, come sottolineato dal sindaco Mauro Gattinoni, un “dialogo molto schietto, che auspico possa diventare appuntamento metodico costante di scambio e di critica, se necessario” in tema di interventi del PNRR. Vi aderiscono, oltre al Comune, le organizzazioni sindacali – CGIL, CISL, UIL a cui il protocollo nazionale sottoscritto nel dicembre delle scorso anno assicura “un ruolo attivo e propositivo nella complessa fase dell'attuazione dei progetti, delle riforme e degli investimenti del PNRR” - e quelle datoriali, guidate appunto da Confindustria, già firmataria a sua volta a livello nazionale di un accordo con ANCI per “potenziare il dialogo”, “a beneficio sia degli enti locali sia delle imprese”.

I sottoscrittori. Sotto le finalità del tavolo

In ballo del resto ci sono “risorse importanti, di una dimensione che Lecco non ha mai visto, da spendere in tempi molto brevi” ha sottolineato il presidente degli industriali Plinio Agostoni, a margine della firma del Protocollo d'intesa “nostrano”. Si parla, per il capoluogo di oltre 45 milioni di euro – considerando non solo i finanziamenti ottenuti nell'ambito del PNRR ma anche interventi a cui la copertura è assicurata con altre risorse proprie dell'Ente o garantite da Stato o Regione – per opere da mettere in moto tra il 2023 e il 2026, in un elenco che esclude poi altri cantieri di impatto non indifferente per la città come il Tribunale (8 milioni, in capo al ministero), il Centro sportivo Al Bione (oltre 20.000 euro, con project financing) e il Teleriscaldamento.

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“Progetti di rilevanza che possono, devono, cambiare la faccia di Lecco, in meglio” ha sentenziato, con risolutezza il numero uno di Confindustria, parlando di una “sfida alta, difficile, da affrontare in modo sistemico”, coinvolgendo dunque tutti i portatori di interesse quale unica via per centrare l'obiettivo, nella consapevolezza che per vedere il risultato occorrerà affrontare altre “sfide nella sfida”, a cominciare dalla necessità di rafforzare la struttura (e dunque l'investimento sul capitale umano) e le infrastrutture territoriali (in primis la viabilità, “tema che sta soffocando lo sviluppo”).

Plinio Agostoni. Sotto il momento della sua firma del Protocollo d'intesa

“Quella di oggi è una giornata importante in cui proviamo a mettere a terra concetti di cui parliamo da tempo” ha dichiarato, per le parti sociali, il Segretario Generale della CGIL Lecco Diego Riva, parlando di un protocollo che “prova a costruire una squadra del territorio” che si troverà a gestire “risorse importanti, che possono permetterci di recuperare diseguaglianze (…). Ci sono opportunità che in passato non c'erano, dobbiamo essere capaci di usarle” ha chiosato, con riferimento alla necessità di disegnare ora un qualcosa che impatterà sul futuro.

Mauro Gattinoni

Diego Riva

Un “qualcosa” che come ha aggiunto Gattinoni, rifacendosi proprio all'intervento di Riva, ha risvolti anche sociali, con attenzioni particolari rivolte agli anziani, ai disabili ed ai senza fissa dimora, oltre che in tema di mobilità green e digitalizzazione. Un “qualcosa” che per quanto attiene le opere – ha altresì sottolineato Gattononi – è completamente basato (ad eccezion fatta per il lungolago) su progetti nuovi e dunque frutto del lavoro portato avanti dalla sua amministrazione negli ultimi due anni.
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