Lecco: la riscossione della Tari a Silea tra le proteste della minoranza

Con il voto contrario dell’opposizione è stata approvata dal consiglio comunale di Lecco la convenzione per l’affidamento a Silea del servizio di gestione amministrativa della riscossione della Tari, la tassa sui rifiuti. Come già illustrato in commissione dall’assessore Roberto Pietrobelli (QUI l'articolo) si tratterebbe di una scelta presa sulla base di una serie di convergenze: le nuove disposizioni di Arera che spingono gli enti gestori a svolgere una funzione di coordinamento e di omogeneizzazione del servizio sul territorio; la necessità di dar seguito alla misurazione puntuale e di implementare la tarrifazione puntuale; le difficoltà dell’ufficio preposto che deve fare i conti con un organico ridotto e delle competenze non sempre al passo con le continue evoluzioni della materia tributaria in tema di rifiuti. L’affidamento in house a Silea della tributazione, con un’integrazione contrattuale per 280mila euro, dovrebbe permettere lo sviluppo di queste nuove sinergie oltre che portare al Comune un guadagno di 45/50mila euro rispetto alla situazione attuale e benefici organizzativi. “Un intervento di buon senso - lo ha definito il capogruppo di Ambientalmente Alessio Dossi - coerente con la variazione dello statuto di Silea votata dai soci, che le assegna un ruolo coerente con l’evoluzione del sistema di gestione della Tari e fa il paio con la visione più ampia del futuro della società”. Tesi supportata anche da Fattore Lecco: “Il provvedimento che andiamo a votare nasce diversi mesi fa con l’obiettivo di ampliare i servizi di Silea, compreso quello di riscossione dei tributi. Come capoluogo, Lecco sarà il primo Comune ad adottare questa modifica perché abbiamo fiducia in questa scelta” ha detto Luca Visconti. Alberto Anghileri ha chiarito la posizione di Con la sinistra cambia Lecco: “Tutte le iniziative che portano a unificare i servizi all’interno del territorio sono importanti. Silea è al 100% una società pubblica, perché dovremmo avere delle tariffe diverse all’interno della stessa Provincia?”.

Di diverso avviso le varie forze di opposizione: “Indipendentemente da dove si va a parare l’erario resta il Comune di Lecco, la responsabilità di tutto quello che succederà resta dunque in capo al Comune - ha precisato Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) - Nel protocollo che si va a stipulare sarà prevista anche l’attività sanzionatoria? Oggi già Silea esternalizza dei servizi, con la riscossione che cosa farà? Quali competenze ha acquisito per gestire la riscossione dei tributi?”.
Un tema toccato anche da Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia): “Noi stiamo percorrendo terreno scivoloso, si apre una zona grigia. Silea farà anche le sanzioni? Mi preoccupa quando il controllore diventa anche il controllato. Io sono sempre stato fautore dei servizi in house, in questo modo si rischia si perdere l’approccio del buon padre di famiglia tipico dell’amministrazione su un tema così delicato”.  
Stefano Parolari (Lega) ha sottolineato che “lavorare nei rifiuti e raccogliere i tributi sono cose completamente diverse. Si sarebbe dovuta creare una società che opera nei tributi per assegnarle questo servizio, Silea tra un po’ se la canta e se la suona da sola senza tutele per i cittadini, deve concentrarsi sul servizio di raccolta che va migliorato. Io sono contrario a questa scelta, l’organizzazione e la gestione di questi servizi spetta all’istituzione, questo eccesso di esternalizzazione sta facendo dei danni al nostro Comune”.
Linea condivisa da Forza Italia: “Questa decisione di far gestire la riscossione della Tari a Silea avrebbe anche senso per i piccoli comuni, per Lecco saranno i numeri a dircelo - ha fatto notare Simone Brigatti - È una decisione sensata quanto quella di aumentare il personale interno, la vigilanza sull’attività che farà Silea porterà via agli uffici tanto tempo, non è detto che questa scelta paghi a livello economico”.

L’assessore Pietrobelli ha ribadito la posizione dell’amministrazione, ricordando che “la raccolta dei rifiuti sarà completamente diversa nei prossimi anni e la raccolta e l’analisi delle tariffe diventerà un tutt’uno come prescritto da Arera. I cambiamenti proposti vanno in questo senso: è vero che si tratta di una esternalizzazione ma lo facciamo con Silea, una nostra partecipata. Non solo l’aspetto economico delle nuove disposizioni è impattante ma anche quello organizzativo e quello relativo alla capacità evolutiva dei dipendenti comunali nei confronti di questa materia. Silea ha un progetto e sta interpretando volere dei sindaci del territorio nel portare avanti questo progetto di omogeneità territoriale”.
M.V.
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