Lecco: colluttazione con striscia di sangue a due passi dal Comune mentre si parla di sicurezza


Le forze di opposizione in consiglio comunale sono tornate a denunciare la situazione di degrado, violenza e insicurezza che si respira nella zona della stazione di Lecco e nelle vie limitrofe. Lo ha fatto in particolare il consigliere Giacomo Zamperini (FdI), all’apertura dell’assise, pochi minuti dopo un nuovo episodio di aggressione consumato proprio a due passi da Palazzo Bovara. Secondo la ricostruzione fatta in diretta dalla vicesindaco Simona Piazza durante la riunione, si sarebbe trattato di una “colluttazione tra quattro persone nella galleria alta di via Cavour, con dei passanti che avrebbero assistito senza allertare però le forze dell’ordine”.
Quel che è certo è che il fatto è successo attorno alle 18.30 all’altezza del negozio di telefonia mobile, come testimoniano le tracce ematiche presenti nel corridoi d'accesso ad una corte di negozi e abitazioni private, ad accesso dunque pubblico nel corso della giornata. Persone presenti al momento del fatto hanno raccontato di aver sentito urlare e visto un ragazzo ferito in volto. "Una maschera di sangue".
"Un declino inesorabile e inaccettabile a cui si deve dare immediata soluzione” ha commentato Filippo Boscagli, a cui è giunta in segnalazione. “È possibile che non si riesca a controllare questa situazione? - ha chiesto invece Zamperini - Si può implementare la videosorveglianza, aprire un tavolo di confronto o richiedere che l’esercito presidi la zona della stazione. È diventato un luogo insicuro e non possiamo girarci dall’altra parte”.
Simona Piazza è tornata ad assicurare che “si stanno muovendo dei servizi per fare dei controlli mirati nella zona della piazza della stazione” e che il Comune con la Polizia locale sta “fornendo supporto alle forze dell’ordine e in alcuni casi di interventi mirati".
"Questo è quello che possiamo fare, dobbiamo percorrere più strade per arginare la situazione” ha concluso la vicesindaco.

Un altro genere di insicurezza è quello denunciato da Emilio Minuzzo (Forza Italia) e che riguarda gli attraversamenti pedonali: “Molti sono scarsamente illuminati e spesso questo è causa di incidenti che coinvolgono pedoni, come è rischiato di succedere anche pochi minuti fa”. È stata in questo caso l’assessore Renata Zuffi ad assicurare che il tema è presente all’amministrazione: “Abbiamo presentato un progetto per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali che è stato finanziato dai fondi del Pnrr, i lavori inizieranno e dovranno terminare nel 2023”.

Sempre restando in tema di viabilità Zuffi ha fatto chiarezza sulle diverse sollecitazioni in merito alla situazione tra i due ponti: “Nel mese di dicembre discuteremo in commissione dei primi esiti della sperimentazione della nuova viabilità sul ponte Visconti e tra i due ponti, nel frattempo sono partiti i lavori che nel giro di 15/20 giorni ci permetteranno di avviare il secondo pezzo di questa sperimentazione della nuova viabilità prevista dal Piano generale del traffico urbano che è la rotonda tra viale della Costituzione e corso Leonardo da Vinci. Per quanto riguarda invece le feste natalizie stiamo ipotizzando di aprire il ponte Vecchio in uscita dal 3 di dicembre all’8 di gennaio dalle 15 e il sabato e la domenica”.
A proposito di festività Zamperini ha protestato per il fatto che Lecco rischia di essere l’unico capoluogo senza un evento in programma per la sera di San Silvestro. “Una scelta fatta sulla base delle risorse a disposizione - ha spiegato l’assessore Giovanni Cattaneo - che non vieta però ai privati di proporre qualcosa alla città”.

Amara la considerazione del forzista Simone Brigatti: “Dopo due anni di amministrazione dobbiamo constatare con una metafora che molte ciambelle stanno uscendo senza buco. Dal nuovo municipio, con l’innamoramento per la ex Deutsche Bank presto rinnegato per un motivo economico che era chiaro fin da subito, alla viabilità tra i due ponti dove non si sa quanto debba durare il tempo di prova, ai tanti bandi persi dagli uffici, fino ad arrivare all’ostello che è stato consegnato al gestore mesi fa ma manca un’importante autorizzazione e non si sa quando aprirà. Non possiamo non essere preoccupati”.
M.V.
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